Vultur, Dipierri e Grillo in coro: "Ripescaggio? Solo con un progetto".

Lo scorso 29 maggio si è tenuta la conferenza stampa della Vultur Rionero, presieduta dal presidente Dipierri, dal consulente di mercato Grillo e dall’allenatore in seconda Natiello. Alla presenza di diversi tifosi ed appassionati, più volte durante l’appun- tamento per avere chiari- menti in merito alla Vul- tur che verrà,è stata resa nota la realtà della squadra, traendo le conclusioni su una stagione travagliata, e l’obiettivo futuro dell’attuale dirigenza.

Uno degli argomenti più spinosi è legato al quadro economico-finanziario della società come ha dichiarato Simone Grillo: “Ad ottobre eravamo già in difficoltà ma non siamo retrocessi per mancanza di fondi. Sono state riportate tante cose false e, con ragazzi che guadagnavano poco più di trecento euro, c’è stato anche un calo psicologico dei calciatori. L’intera rosa, compresa di tecnici, è costata poco più di 200mila euro. La situazione non è disastrosa ma bisogna finire un lavoro partito lo scorso anno e concluderlo nel migliore dei modi”. A chiarire meglio questo aspetto è il presidente Dipierri, che in diversi punti ha evidenziato tanto le carenze della stagione appena conclusa quanto il nuovo progetto per il prossimo anno: “Abbiamo pagato sicuramente l’inesperienza in un campionato che ci ha portato a rincorrere dei ritardi iniziali. L’obiettivo è quello di sistemare la situazione e, contemporaneamente, raggiungere ciò che ci siamo prefissati. Sicuramente è propedeutico sistemare tutto e non dobbiamo lasciare più al caso nulla. Faremo il possibile sul ripescaggio ma bisogna mettere le basi per fare dei percorsi. Non ho fatto un campionato per fermarmi qui ma non voglio affrontare di nuovo la stessa situazione di questa stagione, quindi devo sapere nell’immediato chi ci affiancherà la prossima stagione. Dobbiamo tentare di ovviare certe situazioni e siamo stati sempre presenti per tutto, altrimenti non sarei qui”

Sulla parte tecnico-sportiva, a far comprendere la situazione 2016/2017 sono stati in particolar modo Grillo e Dipierri. Il consulente di mercato, chiamato in causa da alcuni tifosi fra la platea, ha dichiarato: “ A livello umano non posso che difendere i giocatori e l’intera rosa. Sono qui per chiarire tanti contesti. Vogliamo chiarire che oltre al calcio ci sono anche gli uomini. Difenderò sempre i singoli e non farò mai trasparire le problematiche dello spogliatoio. Ci sono state, chiaramente, alcune situazioni in cui molti giocatori, per vari problemi, si sono chiusi. Ma non siamo retrocessi per mancanza di soldi. I giocatori, come lo staff, non cercano solamente il ritorno economico ma è necessario anche un riconoscimento del lavoro svolto. C’è stato qualcosa a livello mentale che ci ha portato a retrocedere diversi mesi fa e non contro l'Apricena. La squadra non è mai stata inadeguata ma  era necessaria la personalità che in questa categoria ha un determinato prezzo che non rientrava nel nostro budget”. Il presidente Dipierri, invece, è intervenuto anche sulle strategie di mercato condotte durante l’intero arco sportivo: “Per quanto riguarda i giocatori ceduti a metà stagione, voglio dire che ho parlato con i diretti interessati allora e, come accade ancora oggi con Lordi, le scelte sono scaturite da diverse situazioni che poi hanno portato alla cessione. Non c’è stato uno smantellamento della squadra e, in ogni caso, sono state inserite altre pedine per rimpiazzare i partenti. Il budget chiaramente doveva essere rispettato, considerando diverse problematiche.

Sulla Vultur che verrà e sull’eventuale ripescaggio ha chiarito interamente la situazione Dipierri: “Ad oggi tutte le iniziative private sono ben accette. Affrontare un altro campionato con il mio unico impegno è impensabile. Si sta lavorando su una gestione diversa. Abbiamo pagato degli errori e da questi bisogna ripartire per non sbagliare ancora. Questi sbagli, però, ci hanno portato a dover risanare una determinata situazione che, pur essendo alla portata dell’attuale società, necessita di un ulteriore contributo. Sul ripescaggio non possiamo dare alcuna garanzia, perchè decide un giudice federale, ma è pronto un budget per affrontare una gestione futura. A tutto ciò, però, deve affiancarsi un percorso, differente dall’anno scorso e che presto verrà reso noto, che necessita di una cerchia di persone che lo supporti.