"A centrocampo siamo a posto così". A dirlo non uno qualsiasi, ma l’unico che avrebbe potuto avere diverse in merito e cioè Giuseppe Raffaele. Dopo il match con il Lanusei di Coppa Italia infatti, il tecnico rosso-blù aveva  annunciato che in zona mediana non sarebbero arrivati altri rinforzi, dichiarandosi soddisfatto degli elementi a disposizione. Questione di scelte, di nuove visioni, di un calcio che non può essere inteso allo stesso modo da chi lo analizza e da chi lo vive da protagonista in prima persona.

È la generazione ormai 3.0 dei centrocampisti, in una costante evoluzione che investe ogni sport e non può non riguardare anche il calcio. Basti pensare al basket, a come nel corso degli ultimi dieci anni sono totalmente mutati concetti che sembravano basilari. Il ‘Pivot’ o ‘Centro’ gioca sotto canestri, gli esterni tirano da tre punti e le ali giocano nelle zone intermedie. Poi, negli anni, tutto è stato capovolto. Ora tutti tirano da tre punti e lo sport è, in maniera drastica, cambiato. Accade così anche nel calcio, perché cambiano le visioni ed anche le strutture fisiche e le tecniche di allenamento. Il Potenza in rosa per la mediana ha i vari Iuliano, Dettori, Piccinni, Coppola, Nembot più Ricci sempre utile alla bisogna ma se poi in corso d'opera durante le gare si passerà dal 3-4-3 al 3-5-2 forse qualcosina servirebbe ancora o no? ...qualcuno continua ad invocare l’acquisto di un nuovo centrocampista non proprio di rottura ma bello aggressivo ma giustamente Raffaele tira dritto per la sua strada e disegna nella sua mente una zona mediana fatta di qualità ed intercambiabilità.

Per mister Raffaele la qualità viene prima di ogni altra cosa e se usata nel giusto modo può anche garantirti quell’equilibrio che è il primo compito del reparto nevralgico del campo. Staremo a vedere se questa concezione porterà i frutti sperati. 

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 18:53
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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