Mercato chiuso? Sì, però… ci sono le solite eccezioni che consentono, in linea teorica, di poter fare ancora qualche aggiustamento nell’extra-time, in caso di necessità o urgenze dell’ultim’ora.

A norma di regolamento, infatti, ciascuna società professionistica può ancora tesserare – da qui alle ore 20 di venerdì 13 dicembre – fino a un massimo di due calciatori che abbiano rescisso (o comunque terminato per naturale scadenza) il loro contratto nel periodo di campagna trasferimenti estiva. Diverso il discorso per i calciatori con contratto scaduto in Italia entro il 30 giugno 2019, che fino al 31 marzo 2020 possono firmare senza problemi per qualsivoglia club professionistico. Stesso dicasi per calciatori provenienti dall’estero e con precedente contratto scaduto entro il 31 luglio 2019. Chiaramente, tali regolamenti sono poi passibili di modifiche in corso d’opera in casi eccezionali: si veda quanto accaduto negli anni scorsi, per esempio, dopo le esclusioni a stagione iniziata di Modena o Pro Piacenza.

Il 5 settembre chiuderà, a titolo esemplificativo, il mercato in Bulgaria, mentre il giorno dopo sarà la volta della Slovacchia. In Repubblica Ceca il gong suonerà l’8 settembre. L’ultima federazione a chiudere i battenti della campagna trasferimenti nell’ambito Uefa sarà quella di Israele, esattamente tra quindici giorni. Allargando le vedute agli altri continenti, per gran parte del mese di settembre alcune federazioni africane tengono aperte le liste di trasferimento. Prevista per il 5 settembre la deadline in Messico e Kuwait, il 6 invece quella in Giamaica, mentre il 24 settembre chiuderà il mercato in Argentina e il 30 settembre quello in Qatar ed Emirati Arabi. Fino al 15 ottobre sarà possibile accasarsi in Australia o Nuova Zelanda, addirittura il 7 dicembre la chiusura per il campionato peruviano.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 03 settembre 2019 alle 20:29 / Fonte: Salernitananews.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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