Nel nome del padre, del figlio, di Pavone e di Zeman con il nuovo allenatore della Cavese che non potrà che essere Giacomo Modica già storico secondo del trainer boemo negli anni scorsi. Prima l’allenatore, poi le prime conferme in casa metelliana e, alla fine, ma solo alla fine si sfoglierà il capitolo solitamente più atteso dai tifosi, quello degli acquisti. La crono-agenda di Peppino Pavone segue un percorso ben preciso, che giocoforza sarà condizionato dal campionato che la Cavese andrà a disputare nella prossima stagione. Il club bleufoncé punterà buona parte delle sue fiches sul ripescaggio in Serie C, come annunciato dallo stesso patron Santoriello, ed è quella la direttrice che seguirà l’operatore di mercato barlettano nelle prossime settimane. L’allenatore sarà il primo tassello che Pavone inserirà nel nuovo organigramma della stagione 2018/19.

Salvo clamorose sorprese, mai da escludere nel calcio, un mondo dai confini sempre piuttosto liquidi, sarà Giacomo Modica a raccogliere l’eredità di Leonardo Bitetto, che dopo il secondo posto ottenuto nel Girone H di Serie D e la vittoria nei play-off, sembra essere in procinto di ritornare nella sua Puglia, a Cerignola, dove lo porterebbe Elio Di Toro, ex responsabile del settore giovanile del Foggia e nuovo consulente di mercato della famiglia Grieco, pronta a varare una nuova faraonica campagna acquisti estiva con l’obiettivo di centrare l’approdo tra i professionisti. Modica al momento è libero da impegni. Dopo aver declinato l’offerta del Teramo, ha detto addio anche al Messina, club in cui ha lavorato nella seconda parte della scorsa stagione, facendo arrabbiare il presidente giallorosso Pietro Sciotto, infastidito e non poco dalle motivazioni con cui il tecnico di Mazara del Vallo ha chiuso l’avventura con i peloritani.

“Avrebbe fatto bene il signor Modica a dire che non era sua intenzione proseguire questa sua esperienza e sarebbe stato soprattutto più corretto nell’affermare, prima di sedersi per una co

nferenza, che era già d’accordo con la Cavese” ha sparato a zero il numero uno del club giallorosso. Accordo, però, smentito dal tecnico siciliano nelle scorse ore. Che Pavone stimi Modica, però, non è un segreto. Ne conosceva bene le sue qualità da calciatore e da Zdenek Zeman ha ricevuto relazioni più che buone sulle sue qualità da allenatore. Modica è stato il vice del boemo in diverse stagioni. Fin dal 1999, una volta appesi gli scarpini al chiodo. Lo ha seguito prima in Turchia al Fenerbache, poi nel trittico campano dalle alterne fortune con Napoli, Salernitana e Avellino. Il duo Zeman-Modica, dopo qualche anno sabbatico, si è ricomposto a Roma e a Cagliari, in massima Serie, prima dello scioglimento definitivo con l’allenatore di Mazara che ha allenato con alterne fortune a L’Aquila, Mazara (in Eccellenza) e Messina.

Una volta sistemata la panchina, comincerà a prendere forma anche la squadra. Al momento è tutto in stand-by, almeno ufficialmente. Una prima interlocutoria telefonata, però, è già giunta a due dei protagonisti della scorsa stagione, Beppe Fella e Antonio Martiniello, finito nel mirino del Lecce, fresco di promozione in Serie B. Pavone vorrebbe ripartire da loro per la costruzione del nuovo gruppo, a cui, però, potrebbero unirsi altri “over” dell’organico (Manzo, Massimo, Favasuli, Gorzegno?) che ha affrontato la stagione chiusa a maggio con la vittoria sul Taranto. Saranno decisive, in tal senso, le indicazioni del nuovo allenatore.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 12 giugno 2018 alle 22:08 / Fonte: Nunzio Siani.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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