Il Potenza è sul palcoscenico della D da un triennio e lotta costantemente con il suo dilemma ricorrente: l’attesa di una società forte che possa far fare l’agognato salto di categoria. Un po’ una “rivisitazione sportiva” della celebre opera di Samuel Beckett. “Aspettando Godot”: la società si gira intorno, fa colloqui , propone e cerca incontri, è cercata ma, nel frattempo, aspetta… aspetta il Godot di turno che, però, puntualmente rinvia l’incontro magari, poi, rinunciando definitivamente alla trattativa dopo essere assurto agli "onori" della cronaca. La fortuna è che i dirigenti potentini non sono nè Estragone nè Vladimiro...

Anche quest’anno, però, si è sbandierato ai quattro venti che un anticipo della salvezza avrebbe permesso di progettare in tempo una stagione 2017/2018 da protagonisti. Al momento c’è ancora un guardarsi intorno alla ricerca dell’incontro importante che possa formalizzare una società importante… Le altre compagini, però, non stanno aspettando e iniziano non a programmare ma a realizzare i propri progetti e alcune delle pietre su cui posare le fondamenta del prossimo Potenza hanno già preso la direzione di altri lidi, un esempio per tutti l’ottimo segretario Santopaolo che ha accettato le lusinghe di una delle sicure protagoniste del prossimo campionato, il Cerignola. Quali saranno i prossimi a essere tentati a lasciare i rossoblu?
Non possiamo, comunque, sottacere il certosino e gravoso compito che l’attuale dirigenza, in primis Saponara e Dionisio, ha svolto e sta svolgendo in maniera egregia raggiungendo risultati fino ad ora positivi. Non c'è blasone che tenga per attirare, in un momento economico non eccezionale, investitori anche perchè, negli ultimi periodi, il blasone a Potenza lo ha fatto e lo fa solo il pubblico. Nel recente passato i grandi imprenditori di Potenza hanno preferito declinare l’invito se non, poi, riproporsi periodicamente, forse, per altri motivi.

L’invito che facciamo all'attuale società è quello di volgersi subito all’esterno dell’ambito cittadino e trovare imprenditori seri e capaci che vogliano fare calcio in città, oppure continuare con lo stesso organigramma facendo quanto possibile e con la massima chiarezza. In ogni caso, facciamo in fretta perché l’albero della scena sta già perdendo tutte le foglie…

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 maggio 2017 alle 17:04
Autore: Rosario Cammarota
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