~~Fino a qualche giorno fa si pronosticava, per i colori rossoblu, un futuro grigio e negativo, se non addirittura nero e disastroso.
Vangone e Vertolomo non si sono fatti condizionare dalla contestazione, ma  sono andati avanti per la strada intrapresa .
La peculiarità del duo  presidenziali di essere “soli al comando”,  per assoluta scelta e volontà, evidenzia  l’assunzione di un grande responsabilità verso gli appassionati tifosi e verso l’intera  comunità. 
“Perché non allargare il cerchio?” Una  società più solida e partecipata garantirebbe , senza dubbio, maggiori possibilità, più risorse e migliore appeal anche verso l’esterno.
Sono convinto che “la piazza” gradirebbe “l’apertura” a nuovi ingressi e di rimando non  apprezzerebbe un progetto  ridimensionato.
Il punto di  riferimento deve essere la qualità tecnico e ambientale del girone di competenza, che vede ai nastri di partenza alcune compagini adeguatamente  attrezzate, ma certamente non squadroni imbattibili. 
Migliorarsi,  rispetto alla deludente stagione appena passata non sarà difficile, ma l’asticella deve essere necessariamente alzata su  quote ambiziose.
Lo smembramento dei calciatori più rappresentativi, facenti parte della rosa dell’anno scorso, ad esempio,   non è stata una scelta azzeccata.
Si è perso la possibilità di utilizzare giocatori che conoscendo già l’ambiente e col bagaglio di un anno di esperienza,  non avrebbero  certamente sfigurato, ma formato l’intelaiatura della squadra.
Ma è inutile guardare agli sbagli del passato, anche se recente, si guardi avanti, con fiducia.
L’ingaggio dei giocatori over, di livello,  degli ultimi giorni fa ben sperare, soprattutto dopo la non deludente partita di Coppa Italia a Picerno,  dove i rossoblù del capoluogo, in formazione ancora precaria,  hanno dimostrato, a tratti, schemi  interessanti e padronanza di  gioco.
Anche se si è perso tempo prezioso e si è partiti in ritardo penso che l’ eventuale ingaggio di validi e vincenti calciatori,  anche se peseranno  sulle casse societarie, produrranno evidenti benefici e creeranno, verosimilmente, un rinnovato  entusiasmo.
Consegnare “le chiavi”, della squadra, con un progetto serio e duraturo,  a giocatori di qualità potrebbe essere un’operazione  oculata e vincente.
Sarebbe oltremodo avveduto inserire nell’organigramma societario figure locali, serie e capaci, che conoscono l’ambiente e gli umori della città.
E che possano adoperarsi  per la risoluzione della querelle Viviani.
I campionati, ricordo, si vincono prima che in campo,  formando una Società consolidata, solida e affidabile.
Solo il tempo dirà se il Potenza Calcio e la sua dirigenza   hanno riconquistato le simpatie, anche di quella frangia dei tifosi più polemica  e critica.  Per una stagione meno travagliata.
Se ciò, come si augura,  dovesse avvenire,  vuol dire che i rossoblù hanno conseguito risultati ambiziosi e soddisfacenti.
Un po’ di ottimismo non guasta!
 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 agosto 2016 alle 00:08
Autore: Giuseppe Rita
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