Con una nota pubblicata sul sito ufficiale i Presidenti Vangone e Vertolomo hanno espresso il loro pensiero.
Hanno voluto chiarire alla piazza ciò che da questo osservatorio andiamo dicendo e scrivendo  da tempo,  ovvero che il Potenza Calcio  ha minime  (se non nulle!)  possibilità, per mancanza dei requisiti necessari,  di essere ripescato in LegaPro.
Si apprende, inoltre, che solo dopo il primo luglio saranno ufficializzati:  l’organigramma  societario, lo staff tecnico ed i calciatori ingaggiati.
E’ giusto  che l’ufficialità dei tecnici e dei nuovi componenti della  squadra avvenga, come da regolamento, ad inizio del mese di luglio , considerato che i contratti in essere scadono il 30 giugno.
In tutta onestà, col massimo rispetto della decisione presidenziale, penso che il procrastinare anche l’annuncio delle cariche sociali non appare ragionevole e coerente, in una logica dinamica operativa.
Contare sulla disponibilità di alcuni dirigenti, già da subito,  dovrebbe essere, verosimilmente, il primo atto di pianificazione per di riempire le caselle del puzzle societario, non ancora occupate.  Per dare necessarie certezze e importanti punti di riferimento ai tanti osservatori, soprattutto esterni.
Tre quesiti, sui tanti,   in queste ore si pone il popolo rossoblù.
a)La situazione di mister Ezio Capuano, che ha sempre dichiarato di essere disponibile solo per un Potenza in terza serie nazionale,  come si evolve con la certezza assoluta, o quasi, di dover, il Potenza,  disputare nuovamente il campionato di serie D?
b) Raffaele Esposito, suo secondo, accetterà di separarsi, eventualmente, dal suo mèntore?
c) L’avv. Michele Saponara, Direttore Generale in pectore, che si era attivato per  il ritorno di mister Giacomarro, che fine ha fatto?
Non me ne vogliano i due massimi responsabili societari, ma lo scrivente nutre perplessità e preoccupazione su questo “modus operandi”  Se è vero che i maggiori azionisti (virtualiI!) di una Società calcistica sono i tifosi è legittimo che questi vengano aggiornati, puntualmente,  attraverso i mass media ovvero i “canali” societari,  sui movimenti di mercato e sulle operazioni che si stanno pianificando.
In questo modo si può creare nuova empatia con la piazza nella speranza che ci si riavvicini alle gesta  del  leone e della maglia rossoblù.
Non vorrei che le sei settimane trascorse senza alcuna decisione siano “pagate”,  nel prosieguo del tempo, con l’abbandono dalle vicende potentine, di altra consistente fetta di aficionados.
Leggere poi, che  un unico imprenditore (manco sicuro!!!) si è avvicinato alle sorti del sodalizio del capoluogo amareggia e dimostra , ancora una volta, che il tessuto imprenditoriale locale è distante e distratto dal destino della maggiore realtà calcistica cittadina.
Ci si augura di non vivere un’altra annata di passione e di tribolazione, come quella della stagione appena passata.
I progetti attuali, ricordiamolo, sono molto diversi e le prospettive ben altre! 
E intanto … Panta Rei .  

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 giugno 2016 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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