Stadio o Parco? Il dibattito si annuncia interessante e presenta già prese di posizione abbastanza nette sui due fronti.

L’area. È quella popolarmente definita “dell’ex Cip-Zoo”, circa 90.000 mq a ridosso dell’Autostrada nei pressi dell’uscita Potenza Centro, a poche centinaia di metri dallo scalo ferroviario di Potenza Centrale e vicinissima alla fermat dei bus interurbani di viale del Basento. Sede di un'industria di trasformazione carni (prettamente suine) è in disuso da oltre 50 anni ed ha già subito alcune bonifiche dall'amianto e dalle carcasse. Un’area che senza entrare nel dettaglio ha un valore notevole.

Il Parco. A favore del nuovo polmone verde della città fu costituito il Comitato per il “Parco in città presieduto da Antonio Nicastro e formato da associazioni, professionisti e cittadini. Siamo nel 2012. Il progetto realizzato dallo studio Wop, donato alla Regione Basilicata, ebbe grande risalto in città e una spesa preventivata, interamente a carico del pubblico, di circa 5.000.000,00 di Euro. Nel frattempo, fu lanciata una petizione e raccolte 11.173 firme. Si attivarono varie iniziative a supporto tra le quali quella del 5 maggio 2016 denominata “Lettera dal Parco” sottoscritta da oltre 700 persone che fu inviata all’allora governatore Pittella. Lo stesso sindaco De Luca all’epoca dichiarò di attivarsi per trovare questi fondi tra le varie iniziative europee. Ad oggi nessun intervento o presa di posizione da parte delle istituzioni.

Lo stadio. Anno del Signore 2020. La società di Calcio del Potenza presenta una “bozza progettuale” per la realizzazione di un polo attrattivo di circa 80.000 mq all’interno del quale trova spazio la Lions Arena, la nuova casa del Potenza. La realizzazione prevede anche strutture economiche di supporto come aree commerciali, di servizio e una clinica medica. Il costo, stimato in 40-50.000.000,00 di euro sarebbe interamente coperto da privati anche utilizzando la formula del project financing. Un piano, che si potrebbe anche realizzare in maniera modulare. Il progetto lo abbiamo presentato in dettaglio.

La discussione. Chiara la contrapposizione tra i due indirizzi di pensiero.
I “parchigiani”, come amano definirsi i fautori della realizzazione dell’area verde, sono assolutamente contrari ad una ulteriore cementificazione della città e vedono la “porta d’ingresso” del capoluogo come una occasione per dotarlo di un’area attrezzata assolutamente green e di pregio. Qualcuno, in merito all’idea stadio, parla apertamente di nuova “speculazione” edilizia. L’intervento per la realizzazione del Parco sarebbe esclusivamente pubblico, come riportato precedentemente.
I potentini “pro stadio” non sono quantificabili ma se si dovesse partire da quanti seguono le sorti del Leone rossoblu, sia direttamente sia indirettamente anche per l’inadeguatezza dell’attuale e vetusto Stadio Viviani, sono moltissimi probabilmente in numero almeno pari ai “parchigiani”. Serve un nuovo impianto per non tarpare le ali alla società rossoblu una struttura che possa porre le basi per ulteriori scalate verso il calcio che conta. Tra i vantaggi rilevati innanzitutto il costo interamente a carico dei privati, la possibilità di creare un attrattore per la città anche con l’eventuale realizzazione nelle aree limitrofe della “Cittadella dello Sport” altro sogno nel cassetto ma questa volta del Comune, la possibilità, a regime, di impiegare circa 400 persone, quella di smuovere da una “catalessi” il settore edile e creare economia con lo sport.

Lasciamo ai nostri lettori farsi una opinione in merito e li invitiamo, se possibile, a partecipare attivamente alle varie discussioni che oggi sono presenti sui Social e sugli altri media, in fondo si tratta pur sempre della nostra città. Dire la propria è un atto democratico di partecipazione e riteniamo che questa non sia una questione "superficiale" perché riguarda un'area strategica del capoluogo.

Infine, come TuttoPotenza abbiamo lanciato un sondaggio al quale si può partecipare anche cliccando qui che, ovviamente, non ha valore scientifico ma solo indicativo, con il quale chiediamo cosa ne pensano i nostri lettori sulla questione. Vi invitiamo a partecipare.
Insomma, la discussione decolla e, come diceva qualcuno, ne vedremo delle belle…

Sezione: Editoriale / Data: Dom 05 gennaio 2020 alle 00:00
Autore: Rosario Cammarota
vedi letture
Print