Il calcio in ostaggio...

Un venerdì di passione per i tifosi rossoblu che hanno atteso buone nuove da Roma consultando sia le pagine del sito che la nostra pagina Facebook che, in questi giorni, ha superato i 3000 like.
Lasciatemi fare un ringraziamento ai nostri lettori che con un numero importante di visitatori unici quotidiani, con migliaia di pagine visitate e con i “ I like” alla nostra pagina social ci danno una spinta enorme a continuare e a migliorarci. Grazie.

Nessun ringraziamento, invece, a Tavecchio, guru della FIGC che ha mostrato, ancora una volta, tutta la superficialità a gestire una situazione semplice oltre che a creare una contraddizione assurda: si rinuncia ai ripescaggi per mantenere il format a 60 squadre inventandosi un girone da 20 e due da 18 e, nello stesso tempo, si diminuiscono le retrocessioni per poter tornare il prossimo anno alle 60 squadre! Una illogicità unica, come unico è stato l’atteggiamento di Ulivieri che, per motivi a noi sconosciuti, ha voluto votare a favore della decisione che è assolutamente contraria agli obiettivi della propria associazione lasciando a spasso qualche decina, forse centinaio, di associati.
Ha tutto il nostro appoggio Tommasi, infatti concordiamo fino alle virgole con le sue dichiarazioni e sicuramente ci aspettiamo iniziative forti per far cambiare il Calcio che, ricordiamo, non è più un gioco ma una delle più vivaci aziende italiane e come tale andrebbe trattata e gestita.
Vogliamo, infine, parlare dell’assurdità della dilazione dei pagamenti, uscita dal cilindro del mago Tavecchio che è riuscito a rendere legittima la cattiva gestione di alcune società.
Il calcio è malato e solo una iniziativa forte da parte del Governo e del Coni con un avvicendamento necessario delle più alte cariche della Federazione può dare, finalmente, un segnale forte di rinnovamento e maggiore credibilità.

Il Potenza non ha mai ufficialmente parlato di ripescaggi né dato illusioni alla tifoseria, ha sempre camminato per la sua strada senza voli pindarici ma con i piedi ben ancorati al suolo. Diamo il grande merito al presidente Caiata di aver dato un indirizzo preciso e condivisibile e di aver reso il Potenza Calcio una società seria e ambita.

Grazie presidente, la C, prendiamocela sul campo…