Che impressione ha dato Salvatore Caiata, presidente “in pectore” del Potenza Calcio?

Ecco,  è questa la domanda che rivolgono direttamente o attraverso i social specializzati i tifosi innamorati dei colori rossoblù.

A me, personalmente, ha trasmesso  tre sensazioni che iniziano col la lettera  esse :  sicurezza, serenità e soddisfazione.

Vestito in maniera casual, ma elegante in un completo di lino chiaro con una maglietta sottogiacca , con collo a V di colore  bianco,  il nostro emigrato di lusso in Toscana, ha offerto i meglio di sé, nella conferenza stampa di  presentazione.

Al centro del tavolo con alla sua destra Maurizio Fontana ed alla sinistra Antonio Iovino,  l’imprenditore di origini potentine , ma con residenza, da alcuni lustri, a Siena,  è parso soprattutto convinto del passo effettuato e senza alcun timore, ma con la sicurezza,  di poter guardare, con fiducia,  alla prospettiva futura.

La serenità nell’affrontare eventuali criticità che dovessero presentarsi e la soddisfazione di potersi  trovare, a breve, con lusinghiera lungimiranza,  ad essere   il presidente di una compagine iscritta alla terza serie nazionale.

Probabilmente la tranquillità presidenziale è dovuta, anche ,  al fatto di conoscere le proprie potenzialità,  con la consapevolezza e l’ottimismo di poter trovare lungo il percorso intrapreso Chi  lo supporti, lo sostenga , lo incoraggi.  

I suoi attuali “compagni d’avventura” annuendo alle sue dichiarazioni hanno dimostrato di “sposare” in pieno il progetto prospettato .

Lascia perplessi che ad oggi,  mentre le altre compagini, soprattutto quelle che dovrebbero essere le più competitive del girone h,  si stanno attrezzando per il prossimo campionato,  il Potenza è ancora fermo al palo.

Anche l’ufficializzazione dell’ eventuale conferma, o meno,  dello staff tecnico ovvero di alcuni giocatori della passata stagione, è ancora in stand-by.   

Lancio provocatoriamente un’idea! Che questo ritardo, oltre alla complessità per la cessione di quote societarie , sia imputabile alla incertezza del tipo di campionato che si dovrà affrontare?

Che sia attribuibile al dubbio relativo a quale sarà la categoria  che si dovrà disputare?

E’ chiaro che per guidare una Fiat 500 serve un determinato pilota,per guidare invece una Ferrari ne serve uno con  caratteristiche ed esperienza  diversa.

Anche il tipo di pista da affrontare porta a valutazioni differenti: richiede un driver più veloce oppure più stratega.

Una cosa è certa . Con avantieri è iniziata una nuova “era”, un nuovo “corso” che si augura sia prodigo di soddisfazioni per gli appassionati rossoblù.

Nulla , si spera, sarà uguale alle stagioni sfortunate passate, soprattutto a livello di tribolazioni, di amarezza e di preoccupazioni per un futuro a tinte scure.

La potentinità, come valore qualificante, deve essere un punto significativo del progetto che veda tutte le componenti cittadine rinsaldarsi , con positivo spirito di appartenenza,  alla medesima comunità.  

In questo quadro l’acquisizione della Nike, come sponsor tecnico, non può che essere un  biglietto da visita elegante, eloquente e vincente.

E intanto, la luna sorniona , illumina la città!

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 luglio 2017 alle 00:05
Autore: Giuseppe Rita
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