~~La settima giornata della serie D  girone  H,  si archivia con alcune sorprese.
Il Francavilla in Sinni (p. 7  ), successivamente  alla “stretta” del Presidente Cupparo,  dopo l’inopinato  pareggio di domenica scorsa,   nella seconda partita interna contro  l’Herculaneum,  subisce una rovinosa sconfitta.
L’ AZ Picerno (p. 6 ) a Gravina,  contro la capolista, riesce ad invertire il trend negativo e i ragazzi di mister Arleo,  conformemente alla consuetudine del tecnico,  non falliscono anche la seconda gara consecutiva, con l’allenatore potentino che  riesce a regalare ai tifosi melandrini  un parziale risultato positivo e dà la risposta sul campo  ai suoi detrattori.
La Vultur Rionero  ( p. 10   ) nella seconda trasferta  consecutiva coglie un meritato pareggio con la Gelbison,  a testimonianza  del suo stato di grazia e di forma. El Pampa  Sosa, sempre più sugli scudi.
Il Potenza ( p 13), dopo diversi giorni  di fibrillazioni, soprattutto a livello  societario,  che certamente non sono scivolate in maniera innocua sui giocatori e sullo staff tecnico,   nella gara interna  col  non irresistibile Anzio,  ottiene due volte  con Forgione un giusto pareggio che gli vale il quarto  posto in classifica. Anche la casella della X non è più vuota! Domenica prossima l’assalto all’Herculaneum,  che precede di un punto in classifica.
Ha pesato l’assenza dei due attaccanti di ruolo, Pepe e Villa, oltre  alla poca serenità  del gruppo. Una squadra a tratti irriconoscibile che ha confermato l’assioma che si gioca oltre che con  piedi e gambe , soprattutto con la testa!
La settimana è stata caratterizzata dalla proposta di acquisto dell’intero pacchetto societario  di un  imprenditore originario di Muro Lucano, a capo di una cordata,  non ancora svelata.
Vangone e Vertolomo,  dopo un tentennamento iniziale,  con propensione verso il rigetto dell’idea di “passare la mano”, si sono resi disponibili ad aprire la trattativa .
Interessante è la base su cui negoziare, pervenuta peraltro  in forma scritta che sembrerebbe  testimoniare la presumibile validità nonché la serietà dell’offerta prospettata.
Entro dopodomani, mercoledì 19, ci dovrebbe essere la fumata con conseguente conferma o disdetta dell’appuntamento,  già fissato presso  un noto studio notarile  della città.
Se la fumata dovesse essere nera vuol dire che il duo presidenziale vuole  rilanciare il progetto e proseguire l’avventura nel capoluogo lucano. Presumibilmente ritengono di poter garantire, da soli ovvero con improbabili  partner,   il campionato di vertice,  da sempre  sbandierato.
I tifosi hanno già dichiarato il loro pensiero  e  sono in attesa di un auspicato cambio di proprietà societaria . Contestare e disapprovare l’operato  del duo presidenziale, ci sta, ma senza, comunque,  superare certi  limiti.
Penso che  se si dovesse concretizzare la cessione da parte di V&V,  debba  essere riconosciuto loro, quantomeno,   “l’onore delle armi” per aver  almeno tentato di far risorgere il leone rossoblù,  dalle sabbie mobili, nelle quali 15 mesi fa si dibatteva.
Invece, ostinarsi a non cedere la società, alla luce di un’offerta concreta,   dopo i numerosi solleciti e le diverse prese di posizione di parte della tifoseria,  è un atteggiamento  del quale se ne  assumeranno la responsabilità.
Il calcio, ricordo,  trasmette emozioni e palpitazioni; i protagonisti e gli interpreti, anche  quelli a livello dirigenziale,  debbono essere affidabili, credibili e ben accetti. Senza di queste  prerogative  non c’è futuro.
… Comunque vada la trattativa, non sarà più lo stesso!

Un grazie ad Antonella Sabia per la foto.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 17 ottobre 2016 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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