Ottavi di Coppa Italia, scendono sul sintetico del Viviani la squadra locale contro i giallorossi dell’Igea Virtus, di  Barcellona Pozzo di Gotto. Vince il Potenza che cala il tris. Apre le danze al 30’ Pepe, in gran forma, con un pallonetto dalla distanza preciso e potente. Raddoppia al 37’ Bertolo che al centro area di rigore ribadisce in rete una respinta dell’estremo difensore siciliano dopo una fiondata  dalla destra di Di Senso. La tripletta si concretizza sul finire della gara al  minuto 85 con un tiro di rigore di Siclari , procurato dall’appena entrato Guaita  la cui  punizione dal limite, incocciava  un braccio avversario.  Rigore sacrosanto. Che dire. Prestazione buona dei rossoblù che hanno utilizzato  un ampio turnover. Il livello tecnico dei leoni è parso superiore a quello dei messinesi.   Buona presenza di pubblico, con oltre 2000 spettatori, nonostante la giornata feriale ed il freddo intenso della sera. Impopolare è parsa la decisione di  non mettere in vendita ticket ridotti. Molti, soprattutto nuclei familiari, non hanno gradito!  Nel prossimo turno, i quarti, che vedrà impegnate le migliori otto squadre italiane,il Potenza incontrerà , sempre in gara unica, il Cerignola che si è  imposto per 1a0 sul Monticelli. L’appuntamento è per il 28 febbraio prossimo. Il sorteggio stabilirà quale, delle due squadre, giocherà in casa.

Altra quaestio. Prendo spunto dalla nota “Utilizzo stadio Viviani”, diramata dall’Assessore allo Sport de Comune di Potenza, Valeria  Errico per esprimere la mia condivisione  quando sostiene che “… Lo stadio Viviani è e deve rimanere il tempio del calcio potentino…” . Non deve essere utilizzato per scopi diversi da quello previsto dall’accordo stipulato. Non lo sarà, ne sono certo,  sempre e  senza eccezione!  Nel contempo però constato, con inquietudine, che appare ancora poco chiara la situazione relativa alla sistemazione del medesimo stadio.  Ultimamente  sono stati effettuati , a cura di un gruppo di tifosi, interventi di maquillage, per dare decoro e  dignità alla struttura sportiva. Al momento, purtroppo,   non si registrano, notizie riguardanti almeno la predisposizione della parte burocratica relative alle  necessarie e diverse opere   da realizzare. Il “tempio” come, con giusta enfasi, l’Assessore Errico definisce il Viviani, dovrebbe essere curato, tutelato e salvaguardato  poiché è la casa dei “leoni rossoblù” e riunisce   i seguaci della divinità  Eupalla , giusta definizione di Gianni Brera,   che mai come quest’anno sono numerosi e rumorosi, con bandiere, sciarpe e… corde vocali! Per poter attivare il  cantiere dei lavori  nel prossimo maggio, al termine del campionato, sarebbe fondamentale che  l’iter burocratico, non semplice, venga esperito, il più presto possibile.  Lo si deve anche a chi, con lungimirante intuito, è riuscito a riportare il sorriso e la  passione, in un popolo tormentato da  un periodo non certamente prodigo di soddisfazioni.  Lo si deve  ai tanti concittadini, e non solo, che dopo anni di distacco si sono riavvicinati  alle sorti del leone.  Lo si deve ad una comunità appassionata e  partecipe alle sorti dei suoi colori.  

Lo si deve alla città di Potenza, capoluogo della Basilicata!

 

Foto: il fascino della “notturna”!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 09 febbraio 2018 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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