A distanza di quattro giorni si gioca nuovamente al Viviani, dove è di scena il Bisceglie che occupa la terzultima posizione con 28 punti.

Ricordo che la squadra neroazzurro stellato è stata rivoltata , come un calzino, nel “mercato invernale”, con molti acquisti, anche di qualità.    

All’andata il Potenza tornò dallo stadio Gustavo  Ventura  con tanta delusione ed amarezza per una direzione di gara non soddisfacente. Infatti l’arbitro, nel terzo minuto di recupero,  prima annullò il gol del pareggio pugliese, per presunto fuorigioco segnalato dal secondo assistente con la bandierina alzata  e poi convalidò,  inopinatamente, la rete, dopo le intense proteste dei pugliesi. Finì 1 a 1.

La squadra lucana, in quella occasione,   prese coscienza dei propri mezzi  cercando sempre di dettare i tempi della manovra.

Ora è altra storia col Potenza che ha ormai una fisionomia strutturata e precisa e mister Raffaele ha una rosa ampia e competitiva, da cui attingere per mettere in campo la migliore formazione, anche adattandola  alle caratteristiche degli avversari.  

La vittoria per 1a0 anche se risicata, nel punteggio, non è stata mai in discussione anche se dopo un primo tempo brillante e  la squadra rossoblù non riuscendo a chiudere la partita ha sofferto nella seconda parte, concedendo un’occasione clamorosa agli avversari con una traversa colpita da Longo oltre ad un paio di azioni pericolose.

Il gol rossoblù al minuto 27 con Ricci bravo a ribadire di testa una respinta di Vassallo dopo un primo tentativo, sempre di testa di França.

Altre occasioni dei leoni non capitalizzate per la precipitazioni nelle conclusioni e per poca precisione , come la traversa colta da Giosa, al 43’.

Come già detto, nel secondo tempo il Potenza non è stato brillante e propositivo, poiché l’esordio casalingo di Jacopo Murano è stato sfortunato, in quanto il bomber potentino dopo pochi minuti si è infortunato, col Potenza che avendo effettato le sostituzioni previste non ha potuto provvedere al cambio e ha giocato per circa venti minuti, praticamente, in dieci considerato l’apporto minimo e limitato del bomber nr 10. Ricordo a coloro che a gran voce chiedevano di cambiare il giocatore infortunato che i cambi, anche se previsti in numero massimo di cinque, possono avvenire soltanto in tre momenti diversi e non di più. Per questo spesso vengono effettuati doppi o tripli cambi contemporaneamente. Nella circostanza dell’infortunio di Murano, già erano stati effettuati dai rossoblù  tre pause/cambio.

C’ è la consapevolezza che le gare vanno “chiuse” al momento della supremazia, prima che si complichino,  col risultato in discussione, fino al termine.

Si archivia la gara consolidando la quinta posizione in classifica e guardando al futuro con ottimismo e fiducia.  

I  circa quattromila  spettatori , che ancora una volta hanno incitato e accompagnato, sventolando i vessilli e intonando  cori e canti, hanno acquisito  la consapevolezza di  aver visto la squadra impegnarsi al massimo per raggiungere il successo.

Si consolida il risultato che al momento appare “storico”.

Il Potenza intravede il suo obiettivo!      

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 marzo 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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