La partita  col Nardò, scesa al Viviani con 19 punti,  con soli 13 gol realizzati e 15 subiti, sancisce che “l’incidente di percorso”di domenica scorsa non è stato ancora metabolizzato  e quindi non si riprende la corsa al ritmo delle prime giornate. La sfortuna ci mette anche lo zampino; la delusione è palpabile! Due punti nelle ultime  tre gare (2su9) non è certamente un ruolino di marcia consono ad una squadra che ha mire di primato. E’ parso quasi che la squadra abbia smarrito le certezze e le prerogative di avere un attacco formato da giocatori di qualità superiore. Ma senza assist misurati non si scardinano le difese avversarie.

La sfida non è stata particolarmente brillante da parte dei leoni che hanno visto infrangere i loro attacchi contro una difesa ben registrata e ordinata. Il Nardò ha convinto per la  proprietà di palleggio e la velocità nell’impostare le ripartenze.  Sugli scudi oltre al bravo portiere Mirarco, sempre reattivo, il nr 4 neretino, Bertacchi, con molta libertà di movimento, mentre il centrocampo rossoblù, a causa delle defezioni per squalifica di Esposito e Diop,  è  parso non particolarmente  ispirato. Forse è stata intempestiva la rinuncia a Giorgio Lionetti, classe 1998, che oltre che oggi, già  domenica scorsa e anche nella prossima trasferta a Taranto, perdurando l’assenza del mediano senegalese, avrebbe potuto dare il suo valido e non secondario contributo. 

Il risultato non soddisfa i rossoblù che con questo pareggio, a reti nulle, perdono la qualifica di capolista a favore di una sempre più regolare e competitiva Cavese, mentre si attende il risultato del Team ’Altamura, il cui incontro è stato sospeso. La  perdita della leadership potrebbe generare un pericoloso contraccolpo psicologico, tocca stare attenti!

 

La gara con la squadra pugliese  ha sancito  il rinnovato “feeling”   fra la società,  la tifoseria rossoblù e gli appassionati di calcio. Il Presidente Caiata, sorprendentemente, ha voluto indire “La giornata del tifoso”, riducendo ad un prezzo simbolico il costo dei ticket per i settori Distinti e Curva, per  allungare la mano, metaforicamente,  e strizzare l’occhio  ad una "piazza" sempre più appassionata,  attiva e partecipe  alla sorte del leone.

L’anno scorso i rossoblù,  col Nardò,  subirono una sconfitta ingiusta (0-1)   frutto  di episodi e circostanze contrarie.

Il Potenza restò fermo con 19 punti al 10° posto.

Il pareggio odierno fa perdere il primato e scivolare il Potenza nella piazza d’onore con questo tabellino: punti 36, partite disputate 15, vinte 11  pareggiate 3, perse 1, gol realizzati 45, subiti 13.

Dietro L’angolo c’è già il Taranto, all’Erasmo Iacovone …

Per rifarsi!

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 dicembre 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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