Si recupera al Viviani la partita del 28esimo turno non d1sputata, per neve, il 24 febbraio scorso.

All’andata fu  Sicilia amara per i rossoblù, che dopo aver dominato la gara, col pareggio che gli sarebbe stato stretto, subisce al minuto 90+2, il gol del 2a1 che decretò un’ingiusta sconfitta. Si trattò di una vera e propria beffa.

C’è oggi spirito di rivalsa per  riprendersi il maltolto!

Purtroppo termina quasi alla medesima maniera, con i rossoblù che subiscono la rete del definitivo pareggio 2a2 , al minuto 90+3, pieno recupero.

Questo è il calcio. Dà e toglie. Oggi è toccato al Potenza non riuscire a ottenere  i 3 punti , anche se a dire il vero non ha giocato una gara particolarmente gagliarda , inizialmente.

Incolore la gara dei leoni nel primo tempo anche se hanno avuto ghiotte occasioni di passare in vantaggio con Genchi, che ha colpito il palo esterno e con Piccinni poco preciso nel colpire di testa,  a due passi dalla linea bianca della porta. E poi ha subito,  per una colpevole disattenzione difensiva,  il vantaggio ospite ad opera di Laezza al 26’.

Di tenore diverso il secondo tempo col Potenza che agguanta il pareggio al 63’ su rigore calciato da França ( e sono 11!), dopo atterramento di Coccia e ribalta momentaneamente il risultato con la solita velenosa punizione calciata da Emerson all 82’ ( 4° sigillo personale).

Nei minuti di recupero la doccia gelata con una rete siciliana siglata da Russo, viziata forse da fallo su Giosa e da fallo di mani, e sicuramente scaturita da un disimpegno rossoblù errato.

Che dire : Potenza sfortunato, ancora una volta, ma che deve fare autocritica per aver giocato in maniera incisiva solo nella seconda frazione, lasciando al palleggio degli ospiti il primo tempo.

La Sicula ha disputato un’ottima gara senza fare barricate e difendersi ad oltranza, ma gestendo in maniera oculata il possesso del pallone.

Anche se a malincuore il pareggio appare un risultato equo. Un tempo per uno!

Ultima nota di colore: sarebbe auspicabile adottare per le partite interne la prima maglia ovvero quella col fondo blu e le strisce rosse o in alternativa quella con fondo rosso e le strisce blu. L’eventuale principio di  scaramanzia  non dà più ragione di indossare  quella bianca con strisce tranciate rossoblù!

E domenica , fra tre giorni, è ancora campionato, col Bisceglie al Viviani.

Che la dea bendata guardi verso …i leoni!

 

Foto; di Michele Salvatore,  che si ringrazia.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 21 marzo 2019 alle 00:03
Autore: Giuseppe Rita
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