In più di qualche occasione il Presidente Caiata ha usato un’espressione dolciaria per indicare lo stato dell’allestimento della rosa del leone. “Le squadre sono come le torte: sembrano perfette quando le fai, ma finché non le assaggi non sai come sono. E in questo caso la prova del nove sarà il campo”. E’ disarmante come, in poche parole Caiata, abbia “dipinto” la situazione, opportunamente. Certamente per fare un dolce squisito e appetitoso serve che gli ingredienti necessari siano sempre di buona qualità, di squisita freschezza e di “marca”. E che anche la forma, alla vista,  sia accattivante  e civettuola. Il Potenza Calcio ha ingaggiato giocatori esperti e altri giovani di belle speranze,   un mix di sapiente rapporto. Il  ruolo di pipelet,  ancora non è stato “coperto”,  anche se, verosimilmente,  è stato individuato e si aspetta che maturino le condizioni ottimali per cartellinarlo. Breza, Mazzoleni e Musco, sono un  tris di under di prospettiva. Il reparto difensivo può contare attualmente sull’esperienza di Emerson e  Giosa, sull’affidabilità di Di Somma,  sulla gioventù di  Matino, Panebianco, Caiazza, Summa Per il ruolo di esterno già  sono a disposizione:  Djordjevic, Coccia, Guaita quali esperti, oltre che i giovani Panico e Manno (?). A centrocampo si è coperti, al momento, con Dettori, Piccinni, Coppola e gli under Matera e Fanelli. Gli attaccanti già rossoblù sono França e  Genchi, come over, oltre che il giovane De Leonardis . E poi si dispone di Pepe, Strambelli e l’under Leveque che possono essere impiegati sia come centrocampisti offensivi,  che effettivi attaccanti.     Risultano ancora in prova  Bodini, attaccante “83,  Vlcek, attaccante del “98,   e Martinez, portiere del “95. Come si evince la torta sta fermentando bene e con qualche ulteriore aggiunta di calciatori  “grandi”,  probabilmente un portiere, un  difensore e un  attaccante,   arrivando al numero dei quattordici previsti, oltre Dettori considerato giocatore/bandiera e quindi non conteggiato,  si potrà aspirare  ad avere un gradevole. dessert.  Una torta lievitata efficacemente, bella a vedersi e squisitamente dolce al palato e  da gustare, piacevolmente, a piccoli bocconi. Ogni giornata del prossimo torneo di serie C ,  a simboleggiare un morso  che si spera di non trovare mai  amara, ma tutt’al più solo asprigno.  Per completare il dolce manca la ciliegina che, nella fattispecie, può essere rappresentato dalla sorpresa che, a chiusura mercato,  Caiata, si spera, voglia donare alla piazza rossoblù. Chissà che come  l’anno scorso con França, arrivi  un  “regalo di spessore” per  guarnire la torta e …la squadra!

Il dolce prima di essere servito dovrà essere  adeguatamente decorato e, a questo, dovranno provvedere i tifosi con le  loro coccarde pralinate,  sotto forma di sottoscrizione d’abbonamento.

E poi… tutti in attesa che lo “chef patissier” Caiata,  dichiari  “la torta è servita”. 

Il palato (il campo!) poi dirà se gli ingredienti (calciatori!) sono stati azzeccati!

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 30 luglio 2018 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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