Dalla metà mattinata  domenicale la carovana dei supporters dei “leoni rossoblù” ha ingombrato la strada che collega il capoluogo con la località del melandro. 

A distanza di un anno (4/12/16) l’ AZ Picerno e il Potenza si ritrovano al “Donato Curcio” per la quattordicesima giornata di campionato.

L’anno scorso i rossoblù del capoluogo uscirono sconfitti per 2a1, dopo una prestazione imbarazzante e non certamente in linea con quanto avevano mostrato ad inizio torneo.

Anche questa volta, il tabù esistente non viene eliminato e la compagine picernese ha avuto la meglio in una gara, particolare e strana. Primo tempo chiuso sul 2a0 per gli ospiti potentini, mentre il risultato finale recita 5a3 per l’AZ Picerno. Particolare, perché non è usuale riuscire a ribaltare, in un tempo, un doppio vantaggio col Potenza che ha evidenziato defaillance difensive e strana per aver “beccato” negli ultimi due turni ben 8 gol al passivo portando a 13 il totale delle reti subite.

Anche la casella delle sconfitte non è più vergine.   

Mister Arleo puntando nella seconda frazione di gioco sulla verve e dinamicità degli under, che hanno sostituito impeccabilmente alcuni over, ha trovato buon gioco nello scardinare la  difesa rossoblù del capoluogo che, nella circostanza, ha mostrato superficialità in alcuni giocatori del reparto arretrato, a partire dal portiere non proprio in giornata di grazia. Il filtro a centrocampo, poi,  non è stato particolarmente efficiente. 

Molto ha giovato alla squadra melandrina la superiorità numerica scaturita dalla doppia ammonizione e conseguente espulsione rimediati, inopinatamente,  da capitan Esposito  nel giro di pochi minuti. Pesante penalizzazione, per la squadra!

Comunque se non era opportuno esaltarsi prima, quando i risultati erano estremamente e continuativamente positivi, non bisognerebbe deprimersi ora, dopo un pareggio ed una sconfitta nel giro di otto giorni. Il Presidente Caiata con la sua dichiarazione  “Non è peccato cadere, ma lo è non rialzarsi” ha già suonato la carica per una rivalsa nel prossimo  turno, “sempre Tosti”,  che vedrà di scena al Viviani il Nardò.    

Dopo la medesima giornata la scorsa stagione il Potenza aveva 19 punti in classifica (9^ pos.) che erano  i medesimi ottenuti nella  stagione 2015/16, con la 10^ posizione.

Rammento come andò a finire in ambedue gli anni, con  le tribolazioni e mortificazioni. I 35 punti odierni sono da non sottovalutare, in considerazione che alla 14^ l’anno scorso,  il Trastevere capolista, aveva 30 punti , avendo subito già due sconfitte, oltre che pareggiato tre partite.

Il Bisceglie, invece, vincitrice poi  del campionato, ne aveva 25 di punti, al netto dei  tre punti di penalizzazione comminati.  

Questo “amarcord” per indicare che oggi, comunque, il Potenza  è ancora capolista, con un progetto ambizioso e lungimirante, di rinascita e di rivincita.

Dopo una sconfitta che brucia, si guardi oltre !

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 novembre 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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