L’attesa, come l’estate, sta finendo.  Il campionato di serie D - stagione 2017/18 - inizierà   domenica  prossima, con la prima trasferta a Cava dei Tirreni.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera” recita il proverbio, al quale  bisognerà che “i leoni”, da subito,  si adeguino.  Il calendario iniziale  sembra alla portata dei rossoblù che, in cinque gare, ne devono disputare tre al Viviani.  E’ giusto che ci sia  un moderato  ottimismo. Tutte le squadre del girone  si sono attrezzate adeguatamente per una quarta serie avvincente, che esprimerà, presumibilmente,  un buon  livello tecnico-agonistico. Tanti saranno i giocatori, che non avendo trovato spazio in Serie C  si adatteranno e giocheranno  nel maggiore campionato dilettantistico.

L’organico dei rossoblù è  certamente soddisfacente per poter ambire ad essere competitivi e  recitare, quindi,  un ruolo di primo piano. Si sotto compiuti  determinanti sforzi societari  per offrire a mister Ragno le “pedine” richieste, con l’attaccante centrale di esperienza che, entro oggi,  potrebbe essere contrattualizzato, unitamente al portiere del 1998.

Le squadre “ a vincere” si allestiscono in estate, non certamente  nel  tardivo mercato di riparazione invernale  dove, di solito si provvede solo a piccoli aggiustamenti.

Recitare un ruolo da comprimari e non da protagonisti,  è una parte che non si addice ad un neo presidente  ambizioso, ad  una  dirigenza attenta  e ad una tifoseria entusiasta.  Anche la comunità cittadina non  particolarmente fidelizzata al “calcio”  guarda di buon occhio  questa “ventata di novità”,  ben ricordando  che, in passato,  si  è sofferto, abbondantemente! Anche a livello organizzativo sono stati fatti notevoli passi in avanti, con una strutturazione societaria, finalmente, affidabile  e ben disposta. In circa tre  mesi è cambiato, tutto o quasi, e in meglio!

Penso che, finalmente, si sia capito che solo con idonea pianificazione e organizzazione, bandendo approssimazione e superficialità,   si può “guardare lontano”.  Il mio auspicio è che non vengano messi “bastoni fra le ruote” al progetto del Presidente Caiata “sceso” da Siena a risollevare le sorti non solo del “leone” ma,   realisticamente,  della qualità della vita della città capoluogo.  Per fare un grande Potenza c’è bisogno anche “dell’attenzione”, non necessariamente economica,  di coloro che, fino ad ora, sono stati distanti e distratti .  Quest’anno, probabilmente, ci sono le condizioni ottimali, per tentare di ritagliarsi un ruolo da protagonista, considerando principalmente la forza della squadra e gli stimoli trasmessi da una tifoseria  appassionata e galvanizzata.  La valutazione del livello tecnico-agonistico del girone  H, al momento, non è possibile  stimarla, ma si è certi che i rossoblù, dopo molti anni, saranno considerati e temuti;   dovranno essere gli altri competitors  a preoccuparsi del “ruggito del leone” e non viceversa.  

“La piazza”,   non vede l’ora di incominciare ed esultare.

BUON CAMPIONATO, ROSSOBLU’!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 31 agosto 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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