Il Potenza,  reduce dal pareggio esterno a Reggio Calabria,  inizia col  Siracusa al Viviani il trittico siciliano che vedrà i rossoblù affrontare, in successione,  altre due compagini isolane: il Sicula Leonzio in casa e il Catania in trasferta.  

Il pareggio di giovedì, ottenuto con una prestazione  soddisfacente, condita da ordine e grinta, ha trasmesso   fiducia e morale per il prosieguo del torneo.  Oggi tocca affrontare, al Viviani,  il Siracusa. All’andata nella terra di Archimede i rossoblù colsero  un importante e significativo successo,(0a1) con la realizzazione di Giuseppe Genchi, in versione opportunista.  

Fu una meritata affermazione,   per come fu condotta la gara da parte dei “leoni”.  Oggi si vorrebbe replicare quel risultato e abbandonare la “sindrome da pareggite”, della quale è inconsapevolmente vittima la compagine rossoblù. 

La squadra sta crescendo nella convinzione dei propri mezzi e certamente l’innesto in difesa di Antonello Giosa, ha dato tanta sicurezza al reparto.

In alcune occasioni si “storce il naso” per qualche risultato sfavorevole, o per qualche scelta non condivisa,  ma bisogna ricordare che l’obiettivo prefissato è finora centrato, con possibilità di migliorarne il piazzamento.

La formazione messa in campo i questa occasione da mister Raffaele era competitiva con predilezione ad offendere. Due gli ex rossoblù in campo: Bertolo e Catania.

La gara non ha visto esibirsi il miglior Potenza, ma il risultato positivo

 (2-0) soddisfa, comunque, i suoi sostenitori.

Un gol per tempo: al 35’ Ricci (in foto) che trafigge in girata il portiere ospite, dopo un prezioso assist di Genchi; al 70’ raddoppio di Ramos Emerson (terzo centro stagionale!) su calcio di punizione di sinistro che sorvola la barriera e si insacca alla sinistra di Crispino.

Vanificate altre occasioni propizie di Genchi e Piccinni per il Potenza ed una ghiotta opportunità di testa di Souare per il Siracusa.

Il successo rossoblù è stato meritato, col presidente Caiata che l’ha definita  “una domenica perfetta”, giustificando la stanchezza evidenziata , in alcune fasi e puntualizzando “sull’assoluto controllo della gara, da parte della mia squadra”   

Dopo questa salutare successo  i leoni devono guardare al futuro, con lungimiranza , con  ottimismo e  con fiducia, senza “abbassare la guardia”.

Per la squadra siciliana ci sarà ancora da soffrire per agguantare il loro obiettivo.

Le insidie sono dietro l’angolo!

 

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 febbraio 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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