Come sostenuto già in altre occasioni, mai come quest’anno, il Potenza Calcio si è strutturato in maniera ottimale e soddisfacente.

Nell’ottica di un maggiore e ancora più marcato miglioramento organizzativo e considerato alcune situazioni mostratesi in tutta  evidenza,  sarebbe opportuno che la Società inserisca , in organico,  un’altra figura. Provocatoriamente, ma non troppo, si suggerisce quella di “ambasciatore ad acta”. Questo soggetto, col “vissuto” nella città capoluogo, e ben inserito in ambito sportivo, sociale  e politico, dovrebbe cercare di sensibilizzare, nella maniera più incisiva possibile, gli amministratori locali e i rappresentanti istituzionali,  a “sposare il progetto rossoblù”.

Non è possibile che, ad oggi, dei 30 consiglieri comunali, più il Sindaco ed i componenti della Giunta,  dei vari consiglieri regionali, eletti e impegnati  nella città capoluogo, più quelli dell’ancora presente  Amministrazione Provinciale,  si possono contare su di una sola mano quelli che hanno, spontaneamente e senza alcuna sollecitazione,  acquistato  l’abbonamento per seguire  la prima squadra del capoluogo. Senza voler fare sermoni, che sarebbero peraltro fuori tempo e luogo, ritengo che stare vicino, anche con un minimo fattivo impegno  economico, al “progetto”, che si spera vincente, della squadra della propria città, che si onora di rappresentare nelle sedi istituzionali,  dovrebbe essere un “piacere” sociale, oltre che un dovere morale. Bandire la possibilità di tessera omaggio, dovrebbe diventare una prassi di civiltà, da consolidare nel tempo e cambiare una mentalità imperante. Mai come allo stato attuale, la pianificazione  e gli obiettivi stabiliti, dal sodalizio del leone,  sono seri e lungimiranti.

Perché non salire, da subito, sul “carro dei vincitori”, senza aspettare il mese di maggio 2018? Se si dovesse tardare si potrebbero trovare tutti i posti occupati, da chi è stato più previdente,   e non ci sarebbe la possibilità di “montare”.

Il mio invito agli “uomini di buona volontà” è quello di sottoscrive  l’abbonamento al Potenza Calcio e questo  deve essere, oltre che un atto di fede alla “causa rossoblù”,  una testimonianza di senso di appartenenza e  di attiva partecipazione alla vita sociale della collettività.

La comunità ne sono certo apprezzerebbe;...rimanere distanti e distratti è “impopolare”!

Una cosa deve essere chiara:

 

SE si affermano i rossoblù, si consolida il capoluogo di regione.

SE cresce la squadra di calcio, migliora la qualità della vita della città.

SE prevale il Potenza, vince POTENZA

 

E intanto nell’aere si diffonde il “Nessun dorma”, dall’opera la Turandot, col suo famoso refrain “VINCEROOO’ ”

Ed ora “l’ambasciatore” inizi il suo viaggio nel “palazzo” 

Intanto, il leone da “sopa u’ piedistall” … osserva e ruggisce!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 settembre 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
vedi letture
Print