A sei giornate dalla fine, nel girone H della serie D, si riaprono i giochi. Merito di una Vultur che non ti aspetti che piega la capolista Trastevere mentre il Bisceglie, fresco e riposato dopo la vittoria di sabato contro il Francavilla, pregusta un insperato aggancio alla vetta. I pugliesi, però, hanno, mercoledì prossimo, il recupero dello scontro diretto proprio con i romani per poi scendere al Viviani. In una settimana si giocano gran parte delle chances di promozione diretta, due partite “toste” e aperte a tutti i risultati… una sconfitta con il Trastevere complicherebbe tutto maledettamente.

Un miracolo rossoblu lo sta compiendo Arleo alla guida del “suo” Picerno che ha, ormai in tasca l’agognata salvezza, ancora una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che il tecnico potentino è un allenatore di prima fascia anche in serie D (ricordiamoci che ora è la IV serie), un record per i malandrini che sono la prima squadra lucana di questo campionato.
Il Francavilla, invece, è in discesa libera ma siamo sicuri che l’altro potentino Lazic riuscirà, alla fine, a condurre in salvo i sinnici, un compito da sufficienza in un’annata storta che può sempre capitare.
Il Pampa Sosa rialza le sorti della Vultur in maniera roboante, infatti batte la capolista che in questo straordinario campionato ha perso solo 3 volte delle quali due in Lucania (Potenza e Rionero) e l’altra a Bisceglie. Una macchina da guerra, la compagine cara a Totti, ben preparata e che avrebbe voluto festeggiare in maniera diversa la fresca Panchina d’Oro assegnata al suo allenatore “onorario” Sergio Pirozzi, sindaco di Ariccia. La Vultur vince davanti al rientrante Rocco Galasso che ha deciso di ritornare nel Vulture per completare il suo compito interrotto qualche tempo fa.

Il Potenza non vince ma continua la serie positiva e, a questo punto del campionato, ci chiediamo cosa avrebbe potuto fare senza le beghe societarie, con maggiore tranquillità e qualche rinforzo promesso e mai arrivato. Oberdan Biagioni plasma e modella la squadra con i giocatori a sua disposizione, poche alternative, eppure la salvezza pare a portata di mano. Certo, leggendo il calendario, qualche brivido sale sulla schiena: Bisceglie, Vultur, Picerno, Nardò, Gravina e Gelbison sono partite difficili ma, almeno in questo, il Potenza ci ha abituato a grandi prestazioni con le più forti. Servono subito quei punti per la salvezza matematica e per poter programmare in grande la prossima stagione. Proprio in ottica programmazione sono da interpretare le parole del presidente Michele Saponara che, parlando della società a radio Carina, ha dato tempo fino a maggio agli eventuali investitori potentini per acquisire quote societarie prima di aprire ad altri scenari anche di fuori regione. Speriamo che tutto questo si definisca al più presto per dare vita a un progetto finalmente vincente: questa città merita tanto e non può essere accettato altro obiettivo se non quello di puntare direttamente alla promozione in Lega Pro.
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 10:22
Autore: Rosario Raffaele Cammarota
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