Il Viviani. Lo stadio cittadino versa in condizioni non proprio ottimali tanto è vero che sono stati necessari due interventi, in pochissimi giorni, da parte dei Vigili del Fuoco per eliminare potenziali pericoli per l’incolumità degli spettatori. Dopo la tribuna laterale è toccato oggi ai pali alle spalle della Curva Ovest. La questione stadio non è più rimandabile ed è necessaria una decisione da parte dell’Amministrazione comunale.

La partita. Non sappiamo se la dea bendata quest’anno si sia dimenticata del Potenza ma molte situazioni e, in particolare, i rigori non sono proprio a favore dei rossoblu. Oggi, c’è da dire, che anche il Rieti ha avuto le sue belle occasioni e, probabilmente, il risultato ci può anche stare. Va bene così. 12 tiri contro i 6 dei reatini, 10 calci d’angolo a 2, 1 tiro ogni 7’ e 30” per i rossoblu contro 15’ dei laziali. Non proprio un monologo ma quasi. I nuovi: D’Angelo non è entrato in campo da titolare cosa che, invece, è stata concessa a Golfo. Il terzo acquisto Santopadre è rimasto in panchina con Ioime che oggi “ha sporcato” alla grande i guantoni. Nel frattempo sale la curiosità di vedere all'opera anche Gassama, talentuoso giocatore che rimane un mistero ancora irrisolto.

Il pubblico e Caiata. Il pubblico, presente nella media con oltre 3.000 spettatori, ha sostenuto come sempre i leoni anche se qualcuno ha rumoreggiato un po’ verso la squadra e questa cosa non è scesa giù al presidente Caiata che in conferenza stampa si è sfogato a modo suo. Toni forti ma non fortissimi anche se, a nostro parere, questo “tutti contro tutti” non giova a nessuno. In settimana si è partiti con la conta dei presenti da parte di qualche tifoso “ragioniere” che per troppo amore vorrebbe sempre il “tutto esaurito” al Viviani, si è passati alle critiche sulla campagna di riparazione -appunto, riparazione- fino alla mini-contestazione (veramente molto ristretta), diciamo così, verso qualche giocatore di oggi. Qualche potentino è solito criticare tutto, lo fa con la propria città ed è sempre pronto ad alzare l'indice proferendo il fatidico "J'accuse". Forse per troppo amore, o per una reazione di impotenza verso  situazioni che assillano quotidianamente la città e la regione infatti, ogni giorno sui Social se ne leggono di tutti i colori. Quindi, può esserci lo sfogo al campo che dovrebbe essere "accettato" da un dirigente di una squadra di calcio. Mantenere i toni bassi, controllare la passione, e cercare di fare nuovi proseliti evitando di "scoraggiare" chi, comunque, va la campo ogni domenica. Forse il troppo amore, in ambo le parti, provoca screzi di… “San Valentino” che, come spesso accade, saranno superati velocemente...

Il campionato. La Reggina vince con un rigore a Vibo Valentia, risponde il Bari che batte nel primo dei due derbies consecutivi la Virtus Francavilla. Perde colpi la Ternana che non riesce a superare la Sicula Leonzio e che lunedì avrà l’ultima chance per riaprire il campionato e riproporsi per la promozione diretta giocando al Granillo contro la Reggina. Sale il Catanzaro di Auteri, perde un’occasione più unica che rara il Picerno che in vantaggio al 92’ sulla Casertana si fa raggiungere due minuti dopo. Con la sconfitta della Virtus Francavilla restano solo Picerno, Bari e Ternana a rimanere imbattute nel 2020 e tutte con 11 punti conquistati. Ancora senza vittorie in quest’anno Avellino, Vibonese, Casertana, Rende e Sicula Leonzio. La serie più lunga è del Bari che non perde dalla quinta giornata di andata (19 turni utili consecutivi), quando fu sconfitta proprio dalla Virtus Francavilla per 0-1.
Insomma, un campionato esaltante che il Potenza sta disputando da protagonista partecipando al tavolo delle grandi sin dalla prima giornata.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 febbraio 2020 alle 00:00
Autore: Rosario Cammarota
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