I rossoblù ancora lontani dal  Viviani , dopo aver disputato giovedì scorso la gara di Coppa Italia a Trapani , conclusasi con la beffa finale, dopo aver giocato una buona gara. Subire all’ultimo minuto dei tempi regolamentari il gol, peraltro per una disattenzione difensiva fa male, ma tant’è!  Si riparte, in campionato,  contro il Catania, squadra accreditata alla vigilia, come favorita per vincere il campionato e che in settimana ha anche cambiato l’allenatore, dopo i risultati altalenanti fino ad ora ottenuti. E’ la prima di Walter Novellino sulla panchina etnea. All’andata i rossoblù lucani riuscirono a sfatare  il tabù Viviani , che li aveva visti, fino ad allora, pareggiare tre gare. Finì  3a1 per i potentini. Per i lucani, senza alcun dubbio,  fu forse la migliore prestazione stagionale, davanti a più di cinquemila spettatori soddisfatti. Anche in questa gara il Potenza disputa una buona partita. Nel primo tempo la squadra rossoblù si distingue per proprietà  di palleggio e per tecnica individuale, non certamente inferiore a quella dei blasonati avversari. Gli è fischiato contro  un rigore, molto, molto dubbio, al 15’ calciato da Lodi che non insacca,  per un prodigioso intervento di Breza. Reagisce con piglio da “grande”.

Realizza, al minuto 36, con  un bel gol di testa di Antonello Giosa, su una punizione calciata da Emerson dalla destra. Nella seconda frazione il Catania impone il proprio gioco per agguantare il pareggio; il Potenza arretra il baricentro. Subisce al 75’ la rete del pari ad opera di Di Piazza, appostato vicino al palo di destra del portiere rossoblù.  Sembra, comunque, in posizione di fuorigioco.

La partita si trascina verso la fine, e il Potenza non approfitta della superiorità numerica concretizzatasi dal 77’. Solo un’occasione del subentrato Genchi , col pallone alto sulla traversa. Finale 1a1.

Probabilmente nella seconda parte della partita la stanchezza, accumulata nella gara infrasettimanale, ha influito sulla tenuta atletica dei rossoblù.

A fine incontro ai microfoni di RadioCarina  il Presidente Caiata ha, per l’ennesima volta, contestato alcune decisioni arbitrali e in primis la concessione del pareggio,col realizzatore etneo,  secondo lui,  in posizione irregolare. Purtroppo le direzioni arbitrali, in questa stagione , sono state penalizzanti per i leoni. Scartando dalla mente il pensiero di malafede, l’unica considerazione possibile  è che ci sia solo mediocrità nella categoria e che la malasorte delle decisioni si sia accanita  verso la squadra potentina. In tutta onestà non so se le lamentele continue, a questo punto, possano sortire effetti positivi, ovvero possano rivoltarsi contro, a mo’ di boomerang. Il Presidente Salvatore Caiata, quale Consigliere di LegaPro,  ha la possibilità di fare la “voce grossa” nelle “stanze dei bottoni”, tralasciando le “dichiarazioni a caldo”.  

Gli oltre quattrocentocinquanta  aficionados rossoblù presenti in Sicilia, che si sono fatti sentire  con cori, canti e slogan e si sono fatti ammirare,  con sventolio di bandiere, di stendardi e  con  sciarpate ,  tornano dalla lunga  trasferta,    con la consapevolezza di aver assistito ad una partita bella e con un tasso tecnico, certamente, superiore alla media del torneo. Il Potenza è vivo!

Il raggiungimento dei playoff è sempre più alla portata, con la possibilità di ottenere una delle migliori posizioni,  nella griglia.

Il calendario è dalla sua parte!

Foto: di Pasquale Trupo , che si ringrazia. “Tifosi rossoblù al Massimino”   

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 marzo 2019 alle 00:11
Autore: Giuseppe Rita
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