Valutazioni … a bocce ferme!

Con  alle spalle l’apprensione vissuta nelle  passate settimane, con le fibrillazioni societarie, i nuovi proprietari (3) del Potenza  Calcio, Caiata, Iovino, Fontana,  hanno ingranato la marcia e sono “partiti”.  

Si guarda già oltre, con sentimenti diversi, rispetto alle ultime sfortunate annate.

Ecco, quali dovrebbero essere  gli ingredienti per  raggiungere, al più presto, obiettivi importanti: a) una società consolidata ed autorevole; b) una squadra  ben attrezzata e competitiva, c) tifosi dediti e appassionati, d) stampa competente e obiettiva, e) città non più assente, ma partecipe alle sorti delle gesta del “leone”, f) istituzioni locali non distanti e distratte, ma coinvolte a condividere  il progetto.

E’ fondamentale , prima delle questioni tecniche,  approntare un’organizzazione  societaria seria, solida e affidabile, riempiendo tute le “caselle” dell’organigramma.

La scelta di persone qualificate,  trasmetterà il senso di serietà e lungimiranza del programma.  Filtrare ed  emarginare il pettegolezzo e le notizie deleterie all’immagine del club, deve essere uno degli scopi da perseguire.

Lasciano ben sperare le dichiarazioni di Maurizio Fontana, responsabile del  settore giovanile. Interessarsi,  in maniera continuativa  e con professionalità, delle categorie  emergenti, non può che portare benefici, ben sapendo che solo in questo modo si potrà offrire un futuro radioso a qualche elemento dotato e “ossigeno”all’intero sodalizio rossoblù. L’obiettivo dei tanti giovani della città e della  provincia  dovrà essere quello di   “fare calcio” a Potenza e per questo il Viviani dovrà  ridiventare un qualificato ed ambito punto di riferimento, per l’intera gioventù dedita al calcio. Sono del parere che  il  brand, Potenza Calcio,  gode, ancora,  di pregnante appeal, e per questo bisogna mettere in campo tutte le iniziative atte ad imporlo, sia in regione che in ambito nazionale.

In questo modo sono convinto  che anche i tifosi più recalcitranti, e solo momentaneamente distaccatisi, faranno ritorno alla loro “casa” dando   voce alla loro passione  per sentirsi  parte integrante di un unico e lungimirante progetto.  

Mi auguro che non succeda  più  che   avversari, che hanno il ricordo di  spalti gremiti e vocianti dicano: “Peccato, vedere il glorioso stadio Viviani, quasi vuoto”.

Di solito è  la squadra a trainare l’entusiasmo dei tifosi, ma personalmente penso  che possa essere anche il contrario.  Un incitamento appassionato e caloroso può far presa sui giocatori, specialmente,  più giovani, e più soggetti ad  emozionarsi, spronandoli e supportandoli a dare il meglio, soprattutto nei momenti di difficoltà.

 

La “mission”, nel più immediato futuro deve essere quella della condivisione, da parte della cittadinanza tutta,  del progetto approntato e proposto dal trio CIF.

Ai criticoni di sempre si chiede un momento di tregua ed una pausa conciliante.

 

E intanto, “la morsa del Ragno” intimorisce, già, l’avversario!

 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 luglio 2017 alle 23:58
Autore: Giuseppe Rita
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