E' tempo di riflessioni. E' tempo di analisi. E' tempo e di approfondimenti.

I riflettori sono puntati sulle dinamiche che si stanno sviluppando in seno al sodalizio rossoblù.

Si spera che, a breve,  si riveli il profilo di Mister X e si concretizzi  quella “svolta”, da tempo auspicata,  che possa consentire, finalmente, di “vivere” con minore apprensione e con maggiore serenità le vicende e il “vissuto” della compagine del leone.

In attesa che la campagna  acquisti (come si diceva una volta!) entri nel vivo, con la contrattualizzazione, per la prossima annata agonistica,  dei giocatori nuovi, ovvero con la riconferma di alcuni già in organico la passata stagione, propongo alcune considerazioni,     La speranza è che si punti su calciatori di qualità che possano fare la differenza e che  si cartellinino anche under già svezzati e pronti per una “piazza” esigente e competente e soprattutto con “fame” di soddisfazioni e con “sete” di successi.

L’auspicio è che si completino ingaggi,  effettivamente, di rafforzamento e non solo di “fumo negli occhi”.

La ancora tardiva composizione dell'organigramma, nelle sue figure primarie,  non depone bene, soprattutto il non aver ancora vagliato alcune professionalità, già esistenti e distintesi in anni di militanza in rossoblù, ma poco considerate e apprezzate, basilari per consentire un'ottimale strutturazione societaria.

Viene in mente la non nomina, ad oggi,  del Direttore Generale, con la mancata designazione di persona carismatica, efficiente e navigata che sappia anche intrattenere soddisfacenti rapporti con le amministrazioni politiche  locali, con le istituzioni calcistiche  e con figure qualificate dell'ambiente calcistico.

E poi segnalo la necessità di provvedere ad  approntare un adeguato staff sanitario  che è di fondamentale importanza  per  offrire dei qualificati  punti di riferimento a “ragazzi”, molti dei quali,  appena maggiorenni.

Il medico sociale, (non solo quello di campo !), il fisioterapista e il massaggiatore sono essenziali nell'economia generale di una società organizzata e ambiziosa e “portano” nel corso dell'annata diversi punti in classifica.

Ricordo che l’anno scorso soltanto nell’ultimo scorcio di torneo  si è tenuto in giusto conto di queste specifiche capacità ed evidenti

sono stati i risultati, quando ci sono state le ottimali condizioni per ben operare.

Quando, ad esempio,    ha preso in mano la situazione   il dott. Lorenzo Passarelli gli effetti sono stati ampiamente positivi. Basti considerare la competenza e la professionalità con la  quale è stato trattato e seguito l'infortunio, con relativa diagnosi, consulto e  terapia,  di Giuseppe Todino.

Inoltre, ad esempio, per tutta l'intera stagione passata o quasi  si è, inopinatamente, fatto a meno del preparatore atletico, con mister Biagioni che ha dovuto anche assolvere a questa funzione.

Alla fine è andata bene, ma non è questo il valido metodo di lavoro e di allenamento per raggiungere risultati apprezzabili.

Ribadisco un concetto sostanziale: per una società con progetti lungimiranti è corretto che ogni “casella” sia occupata, in modo ottimale e legittima,  da pertinenti interpreti.  

I campionati si vincono non a  maggio, ma  già nel momento della pianificazione estiva e dal periodo del raduno nel mese di luglio.

All’ultima giornata c’è solo la sintesi  finale !

 

   

Sezione: Editoriale / Data: Mer 05 luglio 2017 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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