Con Pietro Scognamiglio, neo responsabile della comunicazione, a fare gli onori di casa, il Calcio Potenza, finalmente, dà voce e mostra il volto del nuovo mister Raffaele Esposito, già secondo di Ezio Capuano ad Arezzo. Ufficializzato l’intero staff tecnico.
In una sala stampa del Viviani affollata anche dai tifosi, come nelle occasioni speciali, i Presidenti Vangone e Vertolomo, unitamente al confermato DS Daniele Flammia hanno, con la consueta disponibilità, risposto alle domande proposte dalla  “stampa”.
E’ stato confermato che il progetto triennale è rinnovato, con l’auspicio che si riesca ad attrezzare una squadra competitiva per poter fare già subito il salto di categoria, tanto che il budget  stanziato è superiore a quello della passata stagione.
Nell’immediato  c’ è da preparare, unitamente alla fidejussione ed alla tassa prescritta,  la documentazione necessaria all’iscrizione che scade il prossimo 12 luglio.
Nel frattempo si provvederà a sanare le situazioni debitorie relative alle pendenze di alcuni calciatore di questa e della passata stagione così come quella degli allenatori in credito.
Presenti Rocco Zafarone dirigente di lungo corso e l’avv Michele Saponara, DG in pectore fino a qualche settimana fa. Ad ambedue verrà assegnato un incarico societario di tutto rilievo.
E’ saltato agli occhi in maniera evidente, la sicurezza nonché l’ottimismo di V&V probabilmente temprati da un anno di esperienza e certi di riuscire ad allestire una squadra che lotti per le prime posizioni. Indicata la data del ritiro dal 25 luglio a Brienza (data e località ipotizzabili!))   che è dotata di un sintetico, simile a quello futuro del Viviani,con l’organico al completo, o quasi.
Affrontato anche il tema relativo ai lavori per la sistemazione del nuovo  prato sintetico ed i due massimi responsabili rossoblù non sono entrati in polemica con l’Amministrazione comunale , ma hanno preso atto che al momento i lavori non sono ancora iniziati,  senza che si sappia l’effettiva conclusione degli stessi.
Hanno annunciato che sarà chiesto che le partite di coppa Italia e la prima del nuovo torneo siano disputate  fuori casa e le successive eventualmente in campo neutro sperando che l’esilio rossoblù non si procrastini per un tempo estremamente  superiore alle attese.
Penalizzare la squadra, facendole  disputare  alcune partite in campo neutro,  significa verosimilmente rinunciare ad incassi importanti e abdicare o quasi, da subito, alla possibilità  di ambire a traguardi ambiziosi e vincenti.
Risulta  grave che a due mesi dalla fine del campionato non vi sia parvenza di cantiere in atto. 
La mia amara constatazione è che Potenza, la mia città, non concretizzi le occasioni per rialzare la testa,  dopo anni difficili, ma continui, con andamento lento,  la gestione della  “res publica”.
Si chiude il primo atto,… si cali il sipario!  

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 luglio 2016 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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