Procede l'allestimento della squadra  rossoblù che affronterà,  l’ostico campionato di serie C.  Si sta cercando, come nella “filosofia” del Presidente Caiata, di fare le cose con calma, ma per bene. L’accelerazione e la fretta non pagano. C’è l’eclatante esempio dell’anno scorso quando, a campionato iniziato, venne ingaggiato il bomber Carlo França, che ha fatto, le fortune sue, ma principalmente dei leoni.

Memore di questo esempio, la dirigenza si muove con passi felpati,  senza dimenticare che diverse società sono sull’orlo del fallimento, con possibilità di non inclusione, per cui molti giocatori di qualità, ovvero top player,  potrebbero, da un momento all’altro, risultare svincolati e quindi ingaggiabili, con costi  non proibitivi. Agli attuali riconfermati over Coppola, Coccia,  França, Guaita e possibile Pepe e under Breza, Mazzoleni, Panico, Di Somma e Russo (probabile!),  si sono aggiunti i centrocampisti Dettori, Matera, Fanelli e  Piccinni e l’attaccante Genchi. Alcuni di questi, anche se non hanno ancora sottoscritto il contratto,  si possono, comunque,  ritenere già vincolati ai rossoblù, considerato gli accordi intercorsi. Si è in attesa della contrattualizzazione ancora di alcune pedine fondamentali per ogni singolo reparto, oltre ad  un portiere (under o over!?). Sul taccuino di Caiata e del DS De Santis  sono evidenziati  tanti nomi,  molti dei quali già contatati e dai quali si attende risposta. Penso che manca ancora qualche pedina di qualità, affinché la compagine potentina diventi “padrona del proprio destino”. Si ricorda che i 22 previsti  della rosa dovranno essere composta  da 14 over,  più eventuali giocatori/bandiera che per il Potenza è da ritenere Ciccio Dettori. I rimanenti dovranno essere degli anni 1996/97, mentre  i nati dal 1998 e successivi,  potranno sforare al numero complessivo. Un punto fermo già c’è, cioè un’organizzazione societaria adeguata, con uno staff medico/sanitario di buon livello. Ottima è stata la scelta dell’inserimento di Giuseppe Lolaico, col ruolo  di Team Manager;  sarebbe appropriato immettere anche altri dirigenti,  sempre dotati di capacità e competenza. Ed ora si può anche “lanciare” la campagna abbonamenti, con la speranza che la novità “dell’avventura” nella categoria professionistica possa spingere  tanti  a prenotarlo. Sarebbe questo un tangibile attestato di condivisione al progetto e una palese testimonianza del senso  di appartenenza alla “famiglia rossoblù”. Potenza è una città che se adeguatamente sollecitata, è pronta ad appassionarsi ed  entusiasmarsi, quando i programmi sono seri, ambiziosi e lungimiranti.  E’ importante attrezzarsi, prepararsi, partire bene perché il girone meridionale della  Serie C, di quest’anno,  con le blasonate squadre iscritte, può essere considerata una serie B/2.

Mi congedo, con le parole di  Paulo Coelho: “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”.

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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