<Ed ecco apparire il leone sornione e quasi “annoiato” che brandisce una bandiera rossoblù. “All’ intrasatt’ “, mentre la città si sveglia da un lungo letargo, sembra quasi scorgere, nella scritta al suo fianco, un incitamento: “Potenza non è uno sport, non è una squadra, E’ UN’IDEA…” ed il suo ruggito, prima solo accennato, diventa man, mano sempre più energico.

Spicca l’esaltazione della grinta, dell’aggressività, della spietatezza,… e il nemico/avversario che fugge! >

Ho voluto, a mio modo, “interpretare” il “murale” (in foto) che da qualche giorno sta catalizzando l’interesse, non solo della tifoseria rossoblù, ma dell’intera comunità del capoluogo. Non è ancora completato, poiché trattasi di un’opera di grande dimensione, con particolare cura dei particolari, ma ha già  suscitato il gradimento dei più, , non solo locali. L’hanno apprezzato anche “forestieri” passati per viale Marconi, vedendolo sul muro di cinta del Campo Sportivo,  adiacente ai cancelli principali d’ingresso dello Stadio Viviani, come molti,  in un sondaggio on line,  hanno richiesto la trasformazione.

In questa sosta ferragostana i ragazzi dell’organico rossoblù, dopo la prima fase della preparazione, sono in una salutare pausa onde riprendere, con maggior vigore, gli allenamenti, in vista dell’ esordio ufficiale, in Coppa Italia,  previsto il 20 agosto prossimo contro i Molfetta.

Sono convinto che la dirigenza, nelle sue massime espressioni,  non è certo in vacanza , ma si sta adoperando per poter assicurare a mister Ragno quella punta di qualità di rendimento e di quantità di realizzazioni. E probabilmente quel centrocampista che necessità per far rifiatare gli attuali giocatori di reparto, già contrattualizzati. Per la possibilità di cinque cambi si deve, necessariamente, garantire  una “panchina lunga”.

Un bilancio appena accennato suggerisce che la neo società ha dato una svolta incisiva all’apatia degli ultimi anni, prima confermando alcuni giocatori, di qualità, della passata stagione, e poi  con un atteggiamento di grande riservatezza, serenità   e propositività .

Una cosa salta agli occhi, con tutta evidenza, e cioè  l’aver trasmesso e veicolato quel sentimento, peraltro contagioso,  del quale gli appassionati rossoblù erano orfani da diversi anni  e vale a dire “l’entusiasmo”.

Si respira ovunque:  nei ritrovi abituali, nei bar, nei circoli organizzati, negli uffici, per strada … e nell’aria.

Il Potenza Calcio vuole RIALZARE LA TESTA  e lo fa ben sapendo che sarà da traino perché l intera città cerca l’occasione di riscatto e di riscossa per poter RIALZARE LA TESTA. In questo clima di assoluta lungimiranza sarebbe fondamentale preservare le competenze distintesi nei tribolati anni passati, anche per tutelare professionalità indiscusse,  espressioni peraltro di genuina potentinità.

Mi riferisco agli steward, peraltro abilmente coordinati,  che si sono sempre ben distinti per capacità, preparazione e professionalità, unita ad una carica di umanità, basilari per risolvere con senso di responsabilità e con doti di sensibilità le eventuali criticità. Anche fuori regione mi risulta che sia stato particolarmente apprezzato  il loro operato.

Sono del parere che è inutile e deleterio  cercare fuori  quello che si ha  in casa, anche in termini di fidelizzazione e di affezione alla causa ed ai progetti rossoblù.

Garantire e affidarsi a potentini vuole dire fare dei passi in avanti, sostenendo  professionalità “interne”,  per un futuro luminoso.

Ed ora godiamoci la maggiore festività d’estate.

Buon ferragosto!

 

Foto “murale”: di Giovanna Manna, che si ringrazia.  

   

Sezione: Editoriale / Data: Lun 14 agosto 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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