~~Continua la serie non positiva del Potenza che, con la rovinosa disfatta di Picerno, sembra purtroppo in caduta libera.
La formazione melandrina coglie un risultato importante che la fa risalire in classifica,  mentre quella rossoblù del capoluogo incassa una sconfitta con una prestazione non certamente all’altezza di quanto evidenziato ad inizio stagione.
In tutta evidenza  è risaltato l’equivoco Villa, in campo, inopinatamente,  dopo non essersi allenato  da metà settimana,  forse  in contrapposizione con le decisioni dirigenziali.
Mister Oberdan Biagioni,  con una “rosa” a disposizione risicata è stato costretto a schierarlo,  anche probabilmente  contro la corretta logica e col verosimile disappunto di altri giocatori in organico, allenatisi regolarmente.
Contestazione finale da parte della sempre presente tifoseria nei riguardi della dirigenza e anche della squadra.
Gli attuali 19 punti in classifica (9^ pos.)sono i medesimi ottenuti la passata stagione dopo la 14^ giornata (10^ pos.) Ricordo come andò a finire e le tribolazioni che accompagnarono la tifoseria fino all’ultima giornata. Di rimando a "soli" cinque punti dal 5° posto utile per i play-off, rispetto ai sette di distanza dell'anno scorso.E intanto i prossimi due turni sembrano, sulla carta, difficili: Nardo’ al Viviani e poi a Gravina.
Si continuano a rimediare  brutte figure che una piazza importante certamente non merita, soprattutto perché non viene fuori quell’orgoglio che dovrebbe caratterizzare chi veste i colori  rossoblù.
C’è preoccupazione soprattutto perché non si intravede un progetto di rinascita e di rivincita.
I due presidenti hanno rinunciato a “parlare” nel post partita, allontanandosi prima del termine della gara.
Lascia perplessi la dichiarazione rilasciata dall’Amministratore Unico, ing. Umberto Vangone alla vigilia della partita con la Vultur Rionero, affermando di non aver alcun intenzione di allacciare trattativa per la cessione totale ovvero parziale - del 50%- della società, decretando la chiusura a eventuali trattative, fino al prossimo maggio, termine del torneo.
A questo punto, dopo questi ultimi risultati negativi, sarebbe opportuno che valutino la possibilità di fare un passo indietro, anche coinvolgendo l’Amministrazione comunale della città nella persona del Sindaco e dell’assessore competente.
Potrebbero anche pensare di alienare la Società, con richieste ragionevoli.
E’ opportuno che anche l’Amministrazione locale “scenda in campo” e faccia la sua parte attivando un apposito “tavolo” e coinvolgendo tutti coloro che,  a qualsiasi titolo e ad ogni livello, possano dare una mano a risollevare le sorti della Società.
E’ giunto il momento che le forze imprenditoriali della città, da sempre distanti e distratte dalle sorti della società rossoblù,  che rappresenta il capoluogo di regione, si avvicinino alla sorte del leone.
Sarebbe giusto che coloro che “operano” e producono  in loco,  evidenzino, in questa occasione,  il “senso di appartenenza” alla comunità potentina.
Il “Calcio” , nella nostra città,   è partecipazione, aggregazione, socializzazione e serve per la “crescita” dell’intera comunità.
Non lo si abbandoni a se stesso.


FOTO: Fb, Potenza Calcio


  

Sezione: Editoriale / Data: Lun 05 dicembre 2016 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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