Arrivò a Potenza nel  gennaio del 2017 e si distinse fra gli acquisti più azzeccati e come giocatore più interessante, in una tribolata annata di serie D.  Fu protagonista, anche, nelle manifestazioni di “simpatia” e di solidarietà, promosse dalla Società. Registrò 14 presenze siglando 1 gol. Le sue prestazioni difensive , con pagelle sempre sopra la sufficienza, consentirono alla squadra di mister Biagioni di raggiungere una sofferta, e per alcuni tratti, insperata salvezza.  Fu un ingaggio indovinato. Fece la fortuna del Potenza, alla ricerca di giocatori di qualità e di personalità. In alcune fasi di gioco il tecnico romano lo “sfruttava” nel ruolo offensivo aggiunto,  per la sua prestanza fisica ed i suo centimetri, superiori all’altezza  media dei difensori. In passato aveva proprio giocato da attaccante! L’anno successivo confermato, col beneplacito del Cosenza, detentore del suo cartellino,  è divenuto uno degli elementi più affidabili di mister Ragno. Ha disputato 29 gare siglando 3 reti. La scorsa stagione agonistica rivestiva la qualifica di under (1997), ma sul terreno di gioco la sua grinta, la sua personalità e la sua sicurezza lo facevano apparire come uno smaliziato “grande”, che detta anche le giocate e le geometrie a compagni  esperti.  Svetta la sua altezza e i suoi 189 cm in area a difendere e anche sulle palle inattive, in zona d’attacco avversaria. E’ affezionato al nr. di maglia  26, anche se quest’anno, difficilmente lo potrà scegliere, dato che la numerazione in serie C è meno “libera” e più tassativa. E’ un destro naturale, dotato di  un perentorio anticipo ed è un gran  colpitore  di testa; preciso e forte;  evidenzia disagio solo nel marcare giocatori brevilinei. E’ nativo di Napoli ed è seguito costantemente dai suoi familiari, nelle partite sia al Viviani che in trasferta. Vincenzo non si è montato la testa e fa della modestia e dell’umiltà le sue doti per raggiungere mete sempre più importanti. Ogni volta alza l’asticella del suo impegno,  della sua dedizione e delle sue capacità nell’affrontare l’avversario con decisione e sano agonismo.  Si sussurra che abbia trovato, nella nostra comunità,  la sua “anima gemella” e di questo gli appassionati del leone dovrebbero essere compiaciuti,  poiché, verosimilmente,  l’amore  lo tratterrà, a lungo,  nella nostra città. Se un domani sirene di serie superiore dovessero interessarsi allo “spilungone” sono certo che anche i tifosi più passionali lo incoraggeranno  ad andare,  poiché è importante accodarsi alle “tracce del destino”.  E’ giusto seguire  l’indicazione di “va dove ti porta il cuore”, ma è altrettanto opportuno rincorrere la direzione di “va dove ti porta il sogno”. Il Potenza calcio e la comunità del capoluogo sono affezionati al cognome Di Somma,  ricordando sempre  Salvatore, allenatore della promozione, nel 1992,  in sere C1. Insomma, Di Somma, garanzia di successo e  di soddisfazioni.

Il Potenza, con Vincenzo, per volare alto … e oltre!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 agosto 2018 alle 09:45
Autore: Giuseppe Rita
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