Sfida al vertice per giallorossi di mister Auteri e nuovo viaggio in Calabria per la tifoseria rossoblu. La tappa di domenica è Catanzaro, capoluogo di regione nomina che causò gravi incidenti a Reggio Calabria nei primi anni '70, è posta a 320 m s.l.m. (Potenza lo è a 819 m s.l.m.), ha un'estensione territoraiale di 112,72 km² (175,43 km²) e ospita 88 845 abitanti contro i 66.769 del capoluogo di regione lucana. Dista 612 km da Roma, 157 km da Reggio di Calabria, 70,6 km da Vibo Valentia, 97,8 km da Cosenza, 71,2 km da Crotone e 317 km da Potenza.

Situata strategicamente nell’omonimo istmo – il punto più stretto della Penisola, appena 35 chilometri dalla costa jonica a quella tirrenica, è sede del Governo della Regione Calabria, della I Corte d’Appello, dell’Ufficio scolastico regionale, del Comando Regionale Militare e della maggior parte degli uffici con competenza sull’intero territorio calabrese. Catanzaro è, dal 1982, sede universitaria statale (anche se nei secoli precedenti all’unificazione italiana era già sede di scuole universitarie) denominata “Magna Grecia”, è imperniata sulle facoltà principali di medicina, farmacia e giurisprudenza. Anticamente era conosciuta, come la Città delle tre "V", riferite a tre caratteristiche distintive della città, ovvero: V di San Vitaliano, santo patrono; V di vento in quanto costantemente battuta da forti brezze provenienti dal Mar Ionio e dalla Sila; V di velluto in quanto importante centro serico fin dai tempi dei Bizantini ("V V V" era la sigla con cui venivano identificati, sui mercati nazionali ed esteri, i velluti, i damaschi ed i broccati provenienti dalla città).

Ricca di testimonianze paleolitiche e neolitiche si trovano poche testimonianze lasciate dai Romani, ai quali si deve soprattutto la costruzione di strade tra cui l’importantissima Capua – Reggio del 132 a.C. Catanzaro, già nel nome, mostra le sue origini bizantine (la sua fondazione risale al IX-X secolo, esso deriva dal bizantino KATANTZA’RION, cioè città posta sotto un rilievo terrazzato. Secondo alcune ipotesi, proprio da questo periodo che vide lo sviluppo di officine per la lavorazione della seta importata dall’oriente e delle coltivazioni di gelso, deriva il nome attuale della città dal termine greco Katartarioi, ovvero filatori di seta. Antichi storici catanzaresi, raccontano che la città fu fondata nell’804 da due condottieri bizantini, Cattaro e Zaro, da cui derivò il nome Cattarozaro, in seguito Catanzaro.

DA VEDERE
Il tempo non è tanto per ammirare le bellezze della città calabrese, segnaliamo comunque, alcuni luoghi di interesse della città come, ad esempio, il Ponte Bisantis realizzato nel 1962 dall’Arch. Riccardo Morandi, la Fontana monumentale de “Il Cavatore”, Opera di Giuseppe Rito (anni ’60 del XX secolo), Il Complesso monumentale San Giovanni, sorto tra il XV e il XVII secolo sui resti del distrutto castello normanno-svevo, le Gallerie sotterranee del San Giovanni, antiche “segrete” del castello normanno, La balconata di Bellavista uno dei punti di confine del centro storico, DOVE lo sguardo si perde all’orizzonte in un panorama mozzafiato che abbraccia tutta la costa ionica.
Altri luoghi di interesse sono il Palazzo Fazzari, in cui si fondono insieme connessioni fiorentine e cultura locale, il Teatro Politeama, il più giovane tra i grandi teatri italiani che nella sua struttura moderna, con i cinque ordini di palchi che si affacciano lungo la linea curva della sala, ospita 550 spettatori. il Il Parco delle Biodiversità ed il Parco internazionale della scultura è un ecosistema in cui convivono grandi varietà floristiche e faunistiche ed è soprattutto un sistema multitematico in cui la dimensione naturalistica si intreccia a quella culturale, sportiva e ludica.

(Il Teatro Politeama Comune di Catanzaro)

Altri luoghi di interesse sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e dei Santi Pietro e Paolo – 1121 (Il Duomo) in fase di ristrutturazione, la Basilica Minore di Maria SS. Immacolata, i palazzi Alemanni (già sede della Giunta regionale della Calabria) mentre sopra l’abitato del quartiere Lido sorge la Torre Cavallara XVI sec. Da visitare la parte di Catanzaro Lido quartiere costiero di Catanzaro: situato in linea d’aria 8 km (16 km percorrendo la SP17)  che si estende per circa 5 chilometri lungo la costa ionica. Nel quartiere è presente un lungomare di circa 2 chilometri lungo il quale sono situati numerosi centri di ristorazione, bar, locali notturni e alberghi. Proprio dal quartiere inizia il tratto di costa di circa 20 chilometri che arriva fino a Soverato.

LO STADIO
Il Catanzaro ha partecipato per 7 volte alla serie A, 28 volte alla B, 26 volte alla C, ha vinto anche una Coppa delle Alpi nel 1960 e i etatro casalingo è sempre stato lo Stadio comunale “Nicola Ceravolo” (via Paglia – tel. 0961.881574), terzo per capienza in Calabria con 14.650 posti complessivi distribuiti in quattro settori è uno degli impianti calciatici più antichi d'Italia, essendo stato costruito nel 1919. Intitolato a Nicola Ceravolo, presidente giallorosso, in riconoscimento di cinquant'anni di fervida ed appassionata attività spesa per lo sport e per Catanzaro. Il settore curva est "Angelo Mammì" che ospita le tifoserie ospiti ha una capienza di 2.229 spettatori. Oltre alle partite della locale squadra di calcio, lo Stadio Ceravolo ha avuto modo di ospitare nel corso degli anni concerti di artisti di fama internazionale e l' U21 Italiana.

(Lo stadio Ceravolo - Comune di Catanzaro)

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Sezione: Succede in Basilicata... / Data: Sab 19 ottobre 2019 alle 12:07 / Fonte: Comune di Catanzaro - Wikipedia
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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