La vecchia gloria del Potenza premiata oggi dal club rosso-blù al Viviani è il centrocampista classe 70 Gennaro Torlo che ha giocato con la maglia del leone rampante per due stagioni in C2 dal 1989 al 1991 inanellando 57 presenze condite da una rete (in D per lui nel 1995 altre 15 presenze) ma in città tutti lo ricordano per quello che accadde una domanica...che doveva essere una normale domenica di calcio...Nove minuti interminabili, la paura e l’angoscia disegnate sul volto di calciatori e spettatori. Tutti col fiato sospeso per le sorti di Gennaro Torlo, steso a terra inerme dopo uno scontro di gioco con Pesacane che gli provoca un arresto cardiaco. L’incidente capita al 3’ della ripresa di uno scialbo Potenza-Turris (15 settembre 1991, campionato di serie C2): in un contrasto aereo con l’avversario, Torlo (torrese doc che quell’anno veste la maglia del Potenza) riporta un duro colpo all’occipite e si accascia al suolo. Le sue condizioni appaiono subito gravi: perde sangue dalla bocca e da un orecchio, mentre i soccorsi tardano ad arrivare. Ad intervenire tempestivamente sono Fernando Misuraca e Raffaele Lossano, rispettivamente, medico sociale e massaggiatore della Turris. Respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco praticati per nove interminabili minuti rianimano il calciatore. L’ambulanza finalmente arriva e, a sirene spiegate, si dirige verso l’ospedale “San Carlo” di Potenza. Il pubblico assiste alla scena ammutolito. Il padre di Gennaro Torlo, che assiste alla partita dalla tribuna, è colto da malore. Quando l’arbitro ridà il via alle ostilità, la testa dei ventidue calciatori è altrove e di gioco se ne vede ben poco. Grandissima l’apprensione, assillante l’idea che un compagno sia sospeso tra la vita e la morte. Solo quando dagli spogliatoi qualcuno fa cenno che il cuore di Gennaro è tornato a battere, Potenza-Turris diventa nuovamente una partita di calcio, anche se il risultato non si schioderà dallo 0-0 di partenza e l’arbitro fischierà la fine delle ostilità addirittura con due minuti d’anticipo. Per tutti un immenso sospiro di sollievo...le parole di Torlo: “Io, naturalmente, non ricordo niente. Mi hanno raccontato tutto in seguito e ho capito la gravità dell’incidente. So che in campo sia i giocatori del Potenza che quelli della Turris non volevano più giocare. La cosa più bella successe, però, la domenica seguente. Non potevo ancora tornare a giocare perché mi stavo sottoponendo ad accertamenti e, così, andai al “Liguori” a vedere la Turris. Appena arrivai al campo, ricevetti un interminabile applauso dai tifosi. Mi commossi”. Oggi il Viviani ha ricommosso Torlo che anche se è un calciatore meno noto rispetto ad altri deve tanto al Potenza e a Potenza... in ogni senso...

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Dom 01 ottobre 2017 alle 20:41 / Fonte: Foto Mancino.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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