Durante la conferenza stampa di presentazione, si è così espresso mister Massimo Agovino, nuovo trainer della Nuorese:

“Sportivamente sono vicino al mister precedente perchè capisco che dopo quattro settimane andare a casa è pesante. L'ho provato personalmente l'anno scorso a Grosseto e dopo 10 giorni sono andato a casa, rimanere un anno fermo è stata una tragedia sportiva. Io vorrei che i giocatori si svegliassero da questo torpore che li ha aggrediti e cercassero di mettersi in discussione. I giocatori ti fanno allenatore ma allo stesso tempo sono quelli che ti mandano a casa.

Io sto già pensando alla partita di domenica, speravo in una partita morbida invece andiamo ad incontrare la capolista, potrebbe essere la partita della svolta, si viene da un periodo cosi cosi ma una gara importante può dare stimoli maggiori e può arrivare un risultato di prestigio, d'altronde è nelle corda di questa squadra. Quando sono stato contattato dal presidente e ho visto i nomi della rosa ho pensato però questa non è una squadraccia, è una squadra importante e credo che anche gli avversari dovranno temere la Nuorese non solo noi preoccuparci di loro.

Cercherò in quattro giorni di portare i miei principi di gioco, quello in cui ho sempre creduto, un lavoro fatto in un certo modo. Come dico sempre ai miei giocatori, in campo si fanno due ore e io voglio che mi regalino due ore di lavoro finito l'allenamento possono fare altro ma essendo professionisti seri è chiaro che sapranno regolarsi anche al di fuori. E' chiaro che vorrei dare la mia impronta una squadra con gli occhi della tigre che sappia di calcio, organizzata e che si veda che ha lavorato, la gente si accorge se la squadra ha lavorato o improvvisato. Io ho un'idea di gioco ma sono qui per trovare le soluzioni giuste per questa squadra, quindi il modulo verrà da se in base ai giocatori che avrò a disposizione. Ora è fondamentale dare uno scossone e dare alla piazza quello che merita, ritengo che la squadra sia stata costruita bene ma se si è arrivati a cambiare evidentemente qualcosa non è andata nel modo giusto. Ho fatto questo girone tre anni fa col Terracina ma quest'anno è un campionato di alto livello rispetto a quel campionato li. Sarà per me un anno decisivo perchè nell'ultimo anno e mezzo non è andata molto bene: a Potenza ho preso una squadra a fine agosto con 10 giocatori e forse ho sbagliato ad accettare, sono stato esonerato alla quarta giornata, a Grosseto lo vogliono far passare come esonero ma in realtà è stata una vigliaccata perchè tesserato il 29 agosto sono stato mandato via il 10 settembre. Non sono Mourinho ma neanche l'ultimo arrivato, il calcio è strano quando mi è andata bene per 7 anni consecutivi non ho preso esoneri ma non è arrivato il salto di categoria perciò non mi preoccupa un mezzo infortunio le cose che non mi fanno dormire sono altre. Oggi sono a Nuoro e per me rappresenta tanto è una piazza importante e ci mettiamo in gioco".

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Gio 28 settembre 2017 alle 13:57
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print