E’ il Messina questa volta a finire nel calderone del calcio scommesse. La Lega Pro rischia nuovamente di esplodere con la nuova inchiesta aperta dalla Procura di Messina che vuole vederci chiaro in merito a tre incontri.

Secondo la Procura le partite sarebbero state combinate per intascare soldi e in particolare l’occhio dei magistrati si è soffermato su Casertana-Messina del 21 dicembre 2015, Messina-Martina Franca del 9 gennaio 2016 e Messina-Benevento del 16 gennaio 2016. Tutte gare dello scorso torneo che vedono coinvolte una quarantina di persone: il sostituto procuratore Francesco Massara che conduce l’indagine parte da un presupposto che al centro dell’inchiesta c’è l’ex calciatore ed ex allenatore della squadra giallorossa Arturo Di Napoli.

Naturalmente non si è fatta attendere la nota ufficiale della squadra siciliana che ha scritto: “A.C.R. Messina, in relazione alle notizie di stampa pubblicate oggi circa sviluppi dell’indagine riguardante il calcioscommesse nella stagione sportiva 2015/2016, esprime massima fiducia nell’attività degli investigatori e della giustizia. Questa società opera nel pieno rispetto dei principi di legalità e lealtà sportiva e auspica che si possa fare presto chiarezza. A.C.R. Messina – che è parte offesa in un eventuale procedimento penale – si tutelerà esercitando ogni azione necessaria a difesa del proprio nome e prestigio”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 23 marzo 2017 alle 16:39 / Fonte: Resport 24
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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