Mister Giuseppe Raffaele  fin dal primo giorno di ritiro ha iniziato a lavorare sul 3-4-3, su un duro lavoro atletico, su una preparazione dettagliata delle partite con il trainer peloritano che è andato incontro al Potenza dandogli, esattamente, quello che andava cercando cucendogli addosso il vestito che voleva con l'ok dei suoi calciatori vecchi e nuovi.

Giuseppe Raffaele è un meridionale atipico o comunque estraneo agli stereotipi più abusati. Severo con se stesso e con gli altri, serio, orgoglioso, tenace, poco incline al compromesso, cultura del lavoro e riservatezza e dovrà essere proprio lui con il presidente Caiata e gli uomini più "importanti" dello spogliatoio a rimettere il Potenza sui giusti binari. Poco folclore, poche chiacchiere e soprattutto niente vittimismo.

Il presidente Caiata va ringraziato per quello che ha fatto e ci ha fatto vedere in questi tre anni di "Caiatismo" nei quali ha avuto una incredibile visione strategica che pochi sanno leggere. Non bisogna mollare su questo progetto anche se i prossimi risultati dovessero non essere lusinghieri. Serve la famosa unità di intenti per resettare ed andare avanti con lo stesso Caiata che eventualmente prima proprio di resettare potrà togliersi i famosi sassolini dalle scarpe spiegando quale saranno le mosse future del club in campo e fuori campo a livello programmatico. Serve la scossa, serve la frustata giusta e solo il presidente Caiata in questo momento sa quello che va fatto.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 febbraio 2020 alle 22:16
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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