Il presidente del Matera Calcio Nicola Andrisani ha fatto il punto sulla situazione societaria anche a seguito dell’incontro avvenuto mercoledì scorso con il giornalista avellinese Rosario Lamberti: “La trattativa con Lamberti non è ancora chiusa ma sono arrivate altre due proposte, che ritengo quasi impossibili da realizzare, nel senso che chi è interessato a rilevare il Matera necessita di tempistiche lunghe, di acquisire una documentazione relativa al bilancio dello scorso anno di cui non siamo in possesso, perchè non ci è mai stata fornita e così prima di gennaio 2019 diventa quasi impossibile che una trattativa possa trovare uno sbocco. Per la trattativa più imminente, quella con Lamberti, posso dire che non si è concretizzata perchè mancano i presupposti richiesti: di versare soldi contanti non per pagare i soci ma per pagare gli stipendi ai calciatori. Noi ci faremmo da parte, prenderemmo la nostra quota azionaria, che per me è di 50 mila euro. Ma in questo modo la società del Matera Calcio può cambiare proprietario”.

Quali sono le scadenze? “Entro martedì 16 ottobre si devono pagare gli sipendi, poi la Lega ti concede 4 giorni in più per pagare i contributi previdenziali. Noi stiamo già effettuando i primi bonifici ma vi posso garantire che la situazione è complicata perchè anche alcuni soldi che ci erano stati promessi dagli sponsor non sono ancora maturati. Quindi se arriveranno rispetteremo la scadenza, altrimenti ci saranno altri punti di penalizzazione, che si sommeranno a quelli previsti per quanto è non stato versato nella scorsa stagione e ai possibili 8 punti di penalizzazione per la vicenda della fidejussione, per la quale abbiamo deciso di presentare un ricorso unico con l’avvocato Chiacchio, il migliore legale del settore. Sono stato io a suggerire agli altri 11 presidenti che si trovano nella stessa situazione di avviare questa class action e sono fiducioso”.

Andrisani fa il punto anche sui debiti del club: “Per quanto riguarda la scorsa stagione gli emolumenti da pagare ammontano a 401 mila euro, di cui 250 mila euro per gli stipendi. Noi siamo riusciti a fare una squadra partendo il 2 agosto con un budget di 150 mila euro al mese. Ci sono squadre di serie D che hanno un budget vicino al nostro. La nostra squadra è composta da giovani di serie D che giocano in C e giocano anche bene anche se finora sono stati sfortunati. Abbiamo avuto qualche infortunato ma nel calcio ci sta anche questo”.

E’ possibile ottenere quel credito che il Matera Calcio contava di ricevere dalla Lega e che la vecchia proprietà ha girato ad un familiare? “E’ possibile ma dobbiamo prima pagare i debiti per andare in compensazione. Noi abbiamo anche una precedente fidejussione di 383 mila euro, abbiamo la plusvalenza di Ioime, abbiamo crediti per 60-70 mila euro per le operazioni fatte con le società di Serie A per l’arrivo di calciatori da Torino, Milan e Bologna. Abbiamo una somma di oltre 700 mila euro di crediti. Con una rottamazione il debito di 1 milione e 700 mila euro potrebbe diventare un terzo e quindi capite bene che chi deve entrare in società sa bene che questa è una società appetibile. Ma è chiaro che chi deve entrare dovrà pagare il valore delle azioni ai soci, io e Ripoli al 48% e Volume al 2%. Il direttore generale Vincenzo Novellino ha preso un solo stipendio di 700 euro, un materano credo che questo lavoro lo farebbe a non meno di 2000 euro. Voglio ricordare che dopo la riunione al Comune di tutte le somme che avevano promesso solo Muscaridola e De Salvo hanno già versato il contributo. Il resto sono chiacchiere. Un’azienda non materana ci ha fornito gratis il materiale sportivo pari a 50 mila euro. Anche chi ha garantito i contributi non li ha versati tutti perchè li divide per periodi: quindi ci sono solo promesse di pagamento che adesso non abbiamo. Perchè se avessimo già avuto questi soldi promessi dagli imprenditori avremmo già risolto il problema dei pagamenti di ottobre. Vi rendete conto che stiamo facendo un miracolo in una situazione che era un disastro e in cui nessuno ci sta aiutando, in cui l’Amministrazione Comunale è latente. Per far si che una squadra di calcio porti avanti il nome della città è necessario che la politica aiuti la società. A Potenza c’è stato un coinvolgimento della politica”.

Cosa ne pensa della proposta di chiedere un aiuto alla Fondazione Matera 2019? “Vi racconto cosa è successo: noi non abbiamo chiesto soldi alla Fondazione Matera 2019 ma abbiamo chiesto uno sponsor che per venire a Matera doveva sostenere la Fondazione Matera 2019. Chi è Verri? Chi è De Ruggieri? Queste persone non le conosco e non le voglio nemmeno conoscere. Io sono un imprenditore che fa impresa senza politica e senza nessuno, non posso andare a chiedere l’elemosina a queste persone. Il calcio nella città è un bene comune. A Potenza il buon Caiata ha coinvolto tutti, la politica e la politica è scesa in campo e ha dato una mano. Voglio precisare che Muscaridola ha dato un contributo da appassionato di calcio e non perchè è il segretario cittadino del PD. Abbiamo contattato anche la BCC, la banca che fa lo sponsor anche al Potenza e sarebbero disponibili a dare un contributo”.

Se tornassi indietro rifaresti quello che hai fatto? “Certamente, rifarei tutto. Sono sempre fiducioso, altrimenti mica avrei investito. Non sono un pazzo. Credo nei miei mezzi ma speravo che altri imprenditori mi davano una mano, cosa che non è accaduto finora”.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 12 ottobre 2018 alle 21:57 / Fonte: Sassilive.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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