Altra giornata piena di colpi di scena quella di ieri in casa Potenza. I calciatori, come raccontato, si sono riuniti nel post allenamento in un confronto, non autorizzato dalla società, con gli organi di stampa per replicare alle dichiarazioni dei presidenti Vangone e Vertolomo, rilasciate alla nostra redazione e che recitavano testuali parole: “Tutti i calciatori hanno chiesto di andare via, anche per l'ambiente ostile e la contestazione creatasi in città”. A seguito di queste dichiarazioni la squadra rossoblu, rappresentata dal proprio capitano Esposito, ha tenuto a chiarire che “la volontà dell’intera rosa sarebbe stata quella di rimanere a Potenza perché questa piazza merita altre categorie - ha dichiarato Esposito a nome della rosa-, ma non ci sono le basilari condizioni per sostenere una squadra che voglia ambire al raggiungimento dei playoff. Manca un’organizzazione societaria e un organico di calciatori numericamente adeguato. Ci erano stati promessi diversi rinforzi per la riapertura del mercato ma ad oggi non si è registrato nessun acquisto. Non c’è alcun problema riguardo i rimborsi spese e non è vero che vogliamo andar via per il clima ostile e di contestazione creatosi in città come dichiarato dal presidente. Siamo professionisti seri e rispetteremo il nostro contratto, ma così non si può più andare avanti. Molti di noi giocano con acciacchi e problemi fisici, rischiando anche la propria salute per questa maglia. Vogliamo chiarezza e capire che futuro attenderà noi e il Potenza Calcio”. Volontà di far chiarezza da parte di un gruppo che ha dato tutto per quei colori e che ora si sente tradito e pugnalato da Vertolomo e Vangone, che d’altro canto non hanno alcuna intenzione di liberare nessun giocatore, a patto che gli stessi, insieme ai propri procuratori, rinuncino alla commissione percepita per il loro arrivo nel capoluogo e che la stessa società trovi prima il sostituto di ogni partente. Sta di fatto che a 24 ore dal match dell’Immacolata contro il Nardò al Viviani, non tendono a diminuire i problemi in casa Potenza. La società ha promesso rinforzi imminenti mentre la squadra vorrebbe andare via e staremo a vedere se anche questo proclama sarà l’ennesimo buco nell’acqua... e chi vincerà il braccio di ferro tra calciatori e presidenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 07 dicembre 2016 alle 16:45
Autore: Manuel Scalese / Twitter: @ManuelScalese
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