A parte l’esordio in rossazzurro del ‘colosso’ Mbende e la prestazione stoica di Lele Catania, rimasto in campo nonostante un infortunio, c’è qualcos’altro da salvare dell’amarissimo pomeriggio dell’ “Alfredo Viviani” di Potenza.

Anche se il settore ospiti dell’impianto potentino è rimasto malinconicamente vuoto, per via del veto imposto ai tifosi residenti nella provincia di Catania, un po’ di rossazzurro era comunque presente fra i 3916 spettatori presenti.Nella tribuna centrale del “Viviani”, fra i rossoblu di casa – così come voluto dalle forze dell’ordine –, il sostegno all’Elefante non è mancato. Onore a Tullio Di Cesare, catanese trapiantato da anni in quel di Caserta, presente quindici giorni fa anche al "Partenio" di Avellino, e allo stakanovista Giuseppe Battaglia che pur di vedere all’opera i rossazzurri si è sobbarcato un viaggio di oltre 1800, giungendo a Potenza in macchina dalla lontana Berlino. Fra gli spettatori anche Raffaele Esposito, ex allenatore della Casertana e del Potenza, con un passato da calciatore del Catania nella stagione 1998-99, non rimasto indifferente al richiamo dell'Elefante.

Un atto d’amore che non conosce distanza e categorie.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 settembre 2019 alle 22:00 / Fonte: Calciocatania.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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