“Abbiamo messo la salute al primo posto. Due giorni fa ho svolto un’assemblea drammaticamente emozionante con tutti i miei 60 club. C’erano presidenti che mi chiedevano di restituire le fideiussioni, manca la liquidità. Allora questo impianto sociale, quest’esperienza unica, rischia di perdere continuità aziendale. Rischia di esserci una falcidia totale, che oggi hanno bisogno di interventi, di ammortizzatori sociali, di cassa integrazione”. Così Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ieri sera durante la trasmissione di Rai2 La Domenica Sportiva.

Il numero uno della terza serie italiana ha poi sottolineato come “i danni veri saranno nel 2020/21″ e che servirà ripensare tutto perché “come si fa ad andare allo stadio? – si domanda Gravina –  Lì c’è gente che esulta, scalpita per un gol, mi urla nell’orecchio ma non ha la mascherina. Oltre alla sicurezza per l’ordine pubblico bisognerà averne altra per la sanità. Il calcio deve parlare questo linguaggio, altrimenti il più grande gioco popolare fa la fine del Colosseo. Solo che nei nostri stadi non ci andranno più nemmeno i turisti”.

Il danno calcolato per la Serie C da Gravina è di 20 milioni, ma questo nella migliore delle ipotesi: “Purtroppo credo che sarà almeno di 84, ed è uno scenario conservativo. I presidenti si domandano se ce la faranno ma se un presidente deve scegliere tra azienda e calcio, sceglie l’azienda. Allora per noi, per reggere l’urto, la cassa integrazione è vitale. Almeno fino a novembre, poi faremo interventi nostri in sussidiarietà, taglio dei costi. Stiamo lavorando su un piano strategico che risolva questi problemi”.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 18:42 / Fonte: labaricalcio.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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