Una delle rivelazioni della seconda parte del campionato omniano è stata sicuramente Domenico Dellino, centrocampista, classe 1998, diventato ormai inamovibile nello scacchiere di mister De Candia, il quale gli ha anche affidato già da un po’ di tempo la fatidica maglia numero 10.

Cresciuto calcisticamente nel vivaio del Bari come trequartista e dopo aver fatto tutte le trafile giovanili nella squadra biancorossa (10 anni ndr), diventa titolare fisso nella primavera per ben 2 anni: «Ricordo e ringrazio con piacere Nicola Legrottaglie che mi ha scoperto negli allievi nazionali, aprendomi le porte della squadra primavera dove, col mio partner d’attacco, il più noto Castrovilli, oggi in forza alla Cremonese in Serie B, abbiamo fatto 37 gol in 2. Ora sono orgoglioso di indossare la maglia dell’Omnia Bitonto, che mi ha voluto fortemente questa estate, e ringrazio il ds Leonardo Rubini che mi è stato vicino anche neimomenti meno belli di questa stagione».

In questa stagione ha collezionato ben 23 presenze e una rete contro il Novoli, dopo un avvio di campionato non in sintonia con Benny Costantino. Con l’avvicendamento in panchina di Pasquale De Candia, le prospettive sono cambiate notevolmente: «Ho un ottimo rapporto con mister De Candia che ringrazio pubblicamente per la fiducia che mi ha dato e per quello che mi sta insegnando a livello tattico,spero di continuare a ricambiare la sua fiducia facendomi trovare sempre pronto per le prossime gare».

Sempre in riferimento all’inizio di stagione, Dellino confessa: «Ambientarsi qui all’Omnia è stato difficile anche perché venivo dalla stagione fallimentare con il Trani e una brevissima parentesi a Scordia in Sicilia, però con personalità e un pò d’astuzia sono riuscito a guadagnarmi un posto da titolare».

Parlando della partita di domenica prossima con il Soccer Lagonegro, valevole quale andata semifinale dei play-off nazionali, il centrocampista afferma: «Sicuramente ci aspetta una gara insidiosa anche perché la loro coppia d’attacco fa paura, ma ci stiamo allenando molto bene. Il lavoro di Ventura si fa sentire, fisicamente siamo al top, non abbiamo paura di nessuno e speriamo che domenica al campo ci sia tanta gente perché vogliamo regalare una gioia agli sportivi bitontini»

Facendo un passo indietro, Dellino rivela: «Riguardo alle

sfide precedenti sicuramente la gara di Avetrana è stata molto più insidiosa rispetto a quella col Casarano, in quanto il terreno di gioco poteva penalizzarci non poco, ma siamo stati fortunati a sbloccare subito il risultato e con un pò di fortuna a portare a casa la vittoria; poi con i salentini, dopo un primo tempo difficile dove abbiamo subito la loro aggressività iniziale, sono venute fuori le caratteristiche della nostra squadra che ci hanno permesso meritatamente di giocarci le finali nazionali».

Il suo primo tifoso rimane nonno Michele, sempre presente sia in casa che in trasferta, che ogni giorno lo “scarrozza” dal San Paolo verso Bitonto: «I miei nonni sono i miei primi tifosi, mi accompagnano ogni giorno agli allenamenti e vengono a riprendermi subito dopo in quanto non ho ancora preso la patente e anche per questo gli voglio un bene dell’anima».

Infine, confessa: «Il mio sogno nel cassetto è andare in Serie D con questa maglia e naturalmente vorrei rimanere in questa squadra anche il prossimo anno perché ritengo che l’Omnia sia una delle migliori società che ci sia in circolazione, grazie alla serietà di tutta la dirigenza con a capo il presidente Rossiello».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 18 maggio 2018 alle 20:53 / Fonte: Bitontolive.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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