Il cambio sulla panchina rossoblu dà subito i frutti sperati. Il Potenza torna dalla Calabria con la prima vittoria in questo campionato grazie a una buona prova giocata su un terreno più adatto a una piantagione di zucche che a un campo di calcio, gli storici hanno la prova provata che Attila è passato da Rende.

Il Potenza si schiera con Iome tra i pali, nella linea difensiva fuori Giron e dentro Coccia come terzino destro e Sales a sinistra. Centrali di difesa il rientrante Di Somma e l’esperto Emerson. In mezzo al campo dal primo minuto fa il suo ingresso Coppola vicino a Piccinni e Dettori; in attacco il tridente Genchi a sinistra, Guaita a destra e França punta centrale.

L’avvio del Potenza è ancora una volta un po’ timoroso, al 9° Rossini si incunea in area sfruttando un buco di Sales ma viene recuperato da Emerson prima di calciare. Al 14° un tiro cross di Germinio colpisce la traversa proprio sotto la curva occupata dai tifosi del Potenza. Al 15° ancora Rende pericoloso con una palla ficcante per Rossini che non arriva per un soffio sul pallone.

Al 17° si vede per la prima volta il Potenza. Punizione dal limite sinistro dell’area biancorossa, il pallone calciato da Dettori attraversa tutta l’area piccola sfiorando il palo alla destra di Savelloni.

I rossoblu passano cinque minuti più tardi. Emerson calcia una punizione dal limite dell’area che si stampa sulla traversa, sul proseguimento dell’azione França approfitta di un colpo di testa maldestro di un difensore del Rende che si trasforma in un assist per l’attaccante brasiliano che calcia al volo sotto l’incrocio dei pali, alla destra del portiere.

Passano solo tre minuti e al 27° ancora França, con un’azione fotocopia della precedente, sfrutta ancora un rinvio svirgolato da un difensore che ancora una volta si trasforma in un assist perfetto per l’attaccante rossoblu che, sempre al volo ma di destro, insacca per il gol del 2 a 0.

Il Rende accusa il colpo e per tutto il primo tempo non riesce a rendersi per

coloso con un Potenza che detta legge in mezzo al campo e controlla la gara fino alla fine dei primi 45 minuti.

Se nel primo tempo è França l’uomo in più del neo tecnico Raffaele, nella ripresa sale in cattedra Ioime che salva il risultato in due occasioni, con altrettanti spettacolari interventi. Al 57°, su una girata al limite dell'area di Negro, il portierone lucano vola all’incrocio dei pali per deviare in calcio d’angolo e al 70° si ripete su Rossini che in area calcia forte sotto la traversa ma Ioime, con un balzo felino, salva ancora la sua porta.

Il Potenza la partita la potrebbe chiudere al 73° con Piccinni, il difensore rossoblu si incunea in area saltando un difensore ma calcia sul portiere in uscita.

All’84° ci riprova il Rende con una grande azione personale di Awua che dribbla 4 difensori ma il suo diagonale si perde sul fondo.

La partita finisce praticamente qui nonostante i cinque minuti di recupero.

Da segnalare soltanto i cambi nel Potenza con l’ingresso di Giron, Pepe, Salvemini, Matera e Matino al posto di Sales, França, Guaita, Dettori e Genchi.

Vittoria fondamentale per il Potenza anche se arrivata grazie a due errori difensivi più che da un gioco corale. Bisogna però dire che in un campo come quello di Rende l’unico modo per sbloccare la gara era quello di sfruttare calci piazzati o errori nei controlli da parte dei giocatori avversari.

La squadra è sembrata comunque equilibrata e attenta per tutta i 90 minuti. Buona la difesa a quattro, ottima prova di Coccia come terzino e di Coppola a centrocampo e ha dimostrato un antico principio calcistico: vince la squadra che ha l’attaccante che segna e il portiere che para.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 ottobre 2018 alle 21:16
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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