Il terminale offensivo, il punto di riferimento, il bomber, ma anche un regista offensivo. In una parola, insostituibile.

Emanuele Santaniello è la “punta di diamante” del Picerno al primo anno tra i professionisti. Alle ali del “Cigno” come è stato soprannominato per un gol segnato al Nola l’anno scorso, simile a quello di Van Basten nella finale di Euro ‘88 contro l’Urss, che i rossoblu si aggrappano per portare a casa la salvezza.

Santaniello dopo le 13 reti in 24 presenze nella passata stagione con cui ha trascinato i rossoblu alla promozione in Serie C, anche quest’anno si sta rivelando un elemento cardine per la squadra di mister Giacomarro. Sono 28 su 30 giornate le presenze in campionato per un totale di 2269 minuti. Già questo dato basterebbe per dagli l’etichetta di “titolarissimo”. Undici i gol segnati su un totale dei 29 messi a segno dalla formazione rossoblu, il 37,9% che rappresenta qualcosa di più di un terzo delle reti prodotte. Un bottino che gli consente di essere il miglior marcatore della squadra davanti ad un certo Esposito, il capitano che di gol ne ha segnati 4. E dire che l’inizio di stagione non era stato brillantissimo, visto che il primo timbro è arrivato “solo” alla terza giornata, l’8 settembre contro la Viterbese.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 19:38 / Fonte: lanuova.net
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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