A 10 giorni dalla scadenza del termine per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C, Menio Fiorini si dimette dalla presidenza dell'Arzachena e lancia un appello affinché qualcuno rilevi il club per farlo sopravvivere. Le parole di Fiorini sono affidate a un lungo comunicato ufficiale, emesso oggi nel tardo pomeriggio.

"Dopo cinque anni alla guida dell'Arzachena Calcio il mio percorso si deve interrompere", esordisce il numero uno degli smeraldini. "In questi due anni in C abbiamo fatto grandi sacrifici, aiutati come sempre dai soliti (pochi) sostenitori che sono al nostro fianco ormai da tanto tempo. È doveroso però ringraziarli, perché senza il loro aiuto non ce l'avremmo mai fatta. Assieme a loro", prosegue la nota, "abbiamo iniziato un percorso di crescita che ha visto miglioramenti sotto tutti i punti di vista, condividendo dal principio l'importanza, per una piccola comunità come quella di Arzachena, di partecipare a un campionato professionistico del calcio italiano".

E ancora: "Ho dato anima e corpo per l'Arzachena Calcio e per Arzachena, comunità che mi ha accolto come un figlio e che mi ha fatto crescere personalmente e professionalmente. Mi sono illuso pensando che con il salto di categoria sarebbe cambiato qualcosa, che ci fosse stato un interesse maggiore, ma così non è stato". Poi, un piccolo balzo indietro. "L'ultimo, è stato un campionato molto particolare. Come tutti sapete è iniziato male ed è continuato peggiorando, con molte irregolarità e problemi per molte squadre: è proprio per questo che ho il dovere morale di fermarmi qua, per amore di Arzachena e dell'Arzachena".

Dunque, l'amaro epilogo: "Purtroppo non ci sono più le condizioni per andare avanti. Le regole sono giustamente cambiate ed è meglio che sia così. Il calcio è lo sport più bello del mondo e quindi va fatto nel modo più serio possibile. E siccome va fatto seriamente, noi dobbiamo essere sinceri e dire che da soli non riusciremmo a programmare e seriamente tutta la prossima stagione". Infine, l'appello. "È per questo che con grande serenità ci rivolgiamo a chiunque abbia a cuore le sorti della nostra Arzachena. Noi siamo disponibili a incontrare e ascoltare chi abbia idee e soluzioni per poter mandare avanti e sostenere il progetto iniziato da qualche anno. Siamo disponibili a qualsiasi ragionamento o richiesta per il bene della società nonostante i tempi siano molto stretti".

Ora, il rischio è con l'addio di Fiorini, che ringrazia tutta la squadra, dallo staff tecnico ai giocatori, dai dirigenti ai collaboratori, e, soprattutto, i tifosi, scompaiano 55 anni di storia del calcio sardo, tanti ne ha l'Arzachena. La corsa alla salvezza, quella più importante dell'ultimo secolo, è partita.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 15 giugno 2019 alle 18:00 / Fonte: unionesarda.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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