Altra trasferta proibitiva per la Turris, di scena domenica nella tana della capolista Potenza, dove in tante sono cadute, anche in maniera roboante. Ma i corallini hanno dimostrato con la Cavese che nella partita singola possono confrontarsi con qualunque avversario, senza dimenticare che l’attuale posizione in classifica impone necessariamente dei colpacci anche sui campi delle big.

IL MONITO DEL DS - A presentare il match è il ds biancorosso Antonio Governucci: “Al Viviani ci sarà una bella atmosfera, dal ricordo di Enzo Strino, bandiera sia di Potenza che Turris, allo spettacolo sugli spalti tra due tifoserie che non hanno nulla a che vedere con i Dilettanti. Detto questo però, in campo sarà battaglia. Infatti ci sono in palio punti pesanti per ambo le squadre, in piena lotta per i rispettivi obiettivi. Per quanto ci riguarda, serve subito dimenticare l’ottima prestazione di Cava, che però rischia di rimanere un caso isolato senza la giusta continuità. Siamo consapevoli che andremo in casa di una corazzata, ma la Turris ha dimostrato di avere valori ben superiori alla sua attuale classifica e, in virtù di questi, non po' assolutamente accontentarsi”.

GLI OBBLIGHI MORALI – Governucci aggiunge: “Non si tratta semplicemente di andare a Potenza e fare bella figura. Oltre alla necessità di punti per tirarsi fuori dai playout, noi tutti abbiamo degli obblighi morali. In primis verso una società che sta facendo salti mortali per dare un’immagine nuova al club e che non fa mancare nulla alla squadra, essendo, credo, la unica forse in Italia ad essere in anticipo con gli stipendi (essendo state già regolate anche le mensilità di febbraio). Cosa più unica che rara nel mondo del calcio. Inoltre, bisogna onorare quei tifosi che domenica verranno in massa a Potenza, lasciando le proprie famiglie, nonostante quest’anno non si lotti per traguardi consoni al blasone della piazza. E sono convinto che i nostri 200 eguaglieranno i 5 mila di Potenza, in termini di calore e sostegno. Insomma, la Turris in questo momento è un’isola felice per tutti quelli che ne fanno parte, ma ciò comporta anche determinate responsabilità. Siamo già un grande gruppo, questo lo posso assicurare. Ma ora lo step successivo sarà quello di diventare una grande squadra!”.     

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 gennaio 2018 alle 21:31 / Fonte: Tuttoturris.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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