Domenica mattina sui canali social del Grumentun Val d'Agri, società che si appresta a vivere la prima stagione in Serie D, è apparsa una lettera del presidente Antonio Petraglia, una serie di riflessioni libere che ripercorrono brevemente l'andamento della passata stagione che hanno portato i valdagrini alla vittoria dell'Eccellenza Lucana e conseguente promozione in quarta serie. Ve la proponiamo nella sua interezza.

Tante persone che ora mi danno, più o meno disinteressati e, sempre più o meno, dotti consigli all’inizio di questa nuova affascinante avventura calcistica verso la serie D, magari sono le stesse che l’anno scorso erano scettiche sul parco giocatori e tecnico e, dopo la terza partita persa in casa, cosi declamavano: “quest’anno è finita! Preside’, risparmia i soldi per l’anno prossimo! Manda tutti a casa perché questo farebbe chi sa di queste categorie!”. Ebbene, per fortuna,non li ho ascoltati, perché, in fondo il calcio, di eccellenza o serie D, non è più complicato delle organizzazioni dei sistemi finanziari (e ci mancherebbe altro) ed alla fine è governato dagli stessi principi e valori che caratterizzano la vita quotidiana ed altri settori di essa: bisogna avere pazienza, essere tolleranti, saper ascoltare, osservare, aspettare, avere fiducia; credere in quel che si fa, pure se non dogmaticamente, sapersi correggere, anche in corsa, ma sempre conservando equilibrio e ragionevolezza. Guai a dare giudizi affrettati sulle persone, specie se giovani; gli individui sono capaci di cose straordinarie, di metamorfosi sublimi, basta saperli prendere, trattare, motivare, ma con un approccio singolare perché ogni persona è irripetibile e merita una attenzione specifica, non massiva. Il gruppo si crea se si parte dall’individuo, come ci insegnano i maestri di filosofia, i sistemi di organizzazione del lavoro, la logica comune. Quest’ultima, specialmente, ti impone di avere fiducia e saper aspettare perché magari, lo dico a me stesso per primo, ti capita di criticare una persona che ti ha voluto, ti ha scelto, ha creduto in te e stravede per te: non lo tradire, sposa la sua causa! Aiuta chi è in difficoltà o viene da fuori perché non c’è niente di più bello che far sentire in famiglia un ragazzo che la famiglia non ce l’ha o ce l’ha lontana. Non pensare solo ai soldi, essi sono importanti per vivere e soddisfare le esigenze di una famiglia; lo sport, tuttavia, deve restare fondamentalmente fenomeno di passione ed entusiasmo perché non si può concepire ogni cosa, nella vita, all’insegna del mercantilismo ed opportunismo. Capire che siamo dei fortunati perché, in ogni momento, nel mondo, ci sono persone che soffrono o hanno bisogno mentre noi facciamo sport e tante altre cose belle. Questi sono i principi dettati dalla mia esperienza di vita e (piccolissima) di Fede nel Cristo che vorrei seguire nella conduzione del mio Grumentum Val D'Agri. Si accettano consigli, ma non banali; please. Buona domenica e grazie dell’attenzione.
Il presidente Antonio Petraglia.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 agosto 2019 alle 13:30 / Fonte: Grumentum Val d'Agri
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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