La buona prova offerta dal Potenza a Catanzaro regala anche la possibilità di analizzare serenamente i novanta minuti disputati dai rosso-blù in quel del "Ceravolo".
Passare al setaccio la gara di ieri è operazione necessaria ad acquisire la consapevolezza, da parte dell’intero universo rosso-blù che bisogna lavorare ancora molto. Un lavoro teso a migliorare la qualità del gioco offensivo collettivo e a far crescere le prestazioni individuali attraverso una prova di squadra che esprima anche un’identità tecnico-tattica capace di intimorire gli avversari prima ancora di incrociarli sul manto erboso.Sbagliando ieri l'approccio alla partita il Potenza non è partito con il piede giusto con il Catanzaro e servirà un’analisi al chiuso dello spogliatoio, franca ed esigente, che tenga lontano il legittimo entusiasmo della tifoseria e aiuti il gruppo a focalizzare l’attenzione sui tanti aspetti calcistici che ancora necessitano di accurata manutenzione affinché Strambelli e compagni possano trasformarsi, nel prosieguo della stagione, in una squadra capace di fare bene nel difficile campionato di Serie C.

Perché il buon Potenza visto all’opera ieri, nonostante la sconfitta non è ancora un collettivo che esibisce in campo il piglio del protagonista, orientato con convinzione a dettare legge e far valere pienamente il suo notevole potenziale tecnico.
Il Potenza attuale infatti, al netto delle comprensibili motivazioni legate alla fase iniziale della stagione e ad un rodaggio tattico ed atletico da completare, è una squadra che non riesce ancora ad esprimere una consapevolezza tangibile della sua forza. I suoi approcci al match restano insicuri e contratti, troppo timorosi al cospetto dell’avversario che come visto ieri era alla portata del team di Ragno.

L’umiltà deve suggerire di non ritenere scontate le partite apparentemente abbordabili e di non dovere avere paura di affrontare avversari più forti sulla carta e questo dovrà essere un aspetto positivo e sinonimo di intelligenza, ma attenzione a non darle la possibilità di ridimensionare gli effetti positivi procurati da una condotta di gara più audace. Un coraggio da alimentare, giustificato dai tanti calciatori di caratura tecnica superiore presenti in rosa, non una mania di grandezza fine a se stessa.

Il Potenza è una squadra che possiede lo spessore tecnico per vincere le partite imponendo il proprio gioco, il tema tattico studiato alla vigilia del match. I rosso-blù hanno la qualità calcistica per produrre trame imprevedibili ed avvolgenti, soluzioni tattiche capaci di esaltare le spiccate individualità all’interno di un collettivo altamente organizzato. Troppo riduttivo e rischioso pensare di edificare i successi di una stagione puntando esclusivamente sulla giocata del singolo che capitalizzi gli episodi innescati dagli errori altrui. L’organico allestito dalla società è di fascia medio alta con Ragno deve in fretta uniformarsi a questo dato tecnico oggettivo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 settembre 2018 alle 20:49
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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