l grande entusiasmo estivo è stato smorzato da una sconfitta di rigore. Il Potenza perde 3 a 5 (2-2 dopo i 90′) dopo i calci di rigori contro la Fulgor Molfetta e dice addio al primo obiettivo stagionale la CoppaItalia di SerieD.

Eppure c’erano tutti i presupposti per fare bene, più di 1.500 tifosi sugli spalti ad agosto non si vedevano da anni e l’entusiasmo ritrovato aveva fatto ben sperare nel un nuovo inizio di quest’avventura con la nuova società del patron Caiata.
Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati di Barcellona, il calcio d’inizio è per gli ospiti ma da subito i lucani fanno vedere di poter tenere il pallino del gioco. Il Potenza spinge ma non affonda, buono il gioco sulle fasce, ma un attacco alquanto spuntato non riesce a concretizzare il buon lavoro sugli esterni, i pugliesi reggono coprendosi bene negli ultimi trenta metri.

Un buon primo tempo fa presagire una partita in discesa ma i rossoblu non sbloccano il risultato e nel secondo tempo, complice un fisiologico calo fisico e la girandola di cambi (5 per squadra quest’anno, scelta alquanto discutibile della lega) i pugliesi riescono a risalire il campo e a dare un altro volto al match. Sono i rossoblu a passare in vantaggio al 27′, Bernardino mette in mezzo e Siclari viene trattenuto, fischio e calcio di rigore, sulla palla va Guaita che spiazza Lullo.

Il vantaggio dura poco, appena tre minuti dopo i pugliesi pareggiano: cross dalla sinistra, la difesa traballa, Bertolo si lascia sorprendere e Cesareo da solo nell’area piccola non può far altro che infilare Di Franco. Potenza ingenuo e distratto sull’unica azione pericolosa della Fulgor. La reazione dei lucani non si lascia attendere e dopo un paio di occasioni arriva il secondo vantaggio, al 38′ una buona azione corale porta al tiro Esposito, Lollo non trattiene e Schisciano (forse il migliore dei suoi) come un falco infila la porta dei pugliesi, è il nuovo vantaggio per il Potenza.

È solo un’illusione però, perchè sullo scadere un altro errore condanno il Potenza alla roulette dei rigori. Tenneriello appena entrato si fa trenta metri palla al piede e al limite dell’area dei lucani tira, Di Franco respinge goffamente, forse ingannato da un rimbalzo, Don Vito è il primo ad arrivare e mettere in rete. Potenza raggiunto di nuovo

Si va alla lotteria dei rigori e qui si sa: la fortuna aiuta chi più ci crede, il Potenza sbaglia il primo rigore con capitan Esposito che la spara alta, mentre i pugliesi sono perfetti: la Fulgor avanza e per il Potenza la coppa Italia di SerieD finisce in un pomeriggio d’agosto. Non tutto però è da buttare, come ribadito da mister Nicola Ragno in sala stampa nel dopo partita. Ci vorrà tempo e dalle sconfitte non si può far altro che imparare: la società ci crede, il pubblico ha entusiasmo e la stagione è appena cominciata.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 agosto 2017 alle 21:44 / Fonte: Southernmagazine.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print