Continua e si fa ancora più nero il momento del Catanzaro: dopo la sconfitta del "Granillo" nel derby contro la Reggina è il Potenza a togliere il sorriso ai giallorossi tra le mura amiche. Zero a due il risultato del "Ceravolo" con le reti di Ferri e Ricci a guastare il pomeriggio di Auteri e dei suoi. Gara disordinata al cospetto della migliore difesa del girone: il Potenza non ruba nulla e i suoi cinquecento tifosi fanno festa in Curva Est. Dai supporters di casa, a fine gara, una sonora contestazione.

Auteri cambia solo il necessario rispetto a Reggio Calabria: dentro Favalli al posto di Nicoletti, Riggio e Nicastro al posto degli squalificati Martinelli e Bianchimano; undici standard anche per Raffaele che però sceglie Murano e Ferri per l'attacco lasciando in panchina Vuletich e Arcidiacono oltre all'ex Iuliano. Grandioso il colpo d'occhio iniziale - in 6585 sugli spalti - con entrambe le curve colorate e vestite a festa. Primo tempo - Sono gli ospiti a provocare il primo brivido della gara, a conferma del loro modo di giocare compatto e sbarazzino: Riggio perde clamorosamente Murano in contropiede e tocca a Di Gennaro prima, a Celiento poi sulla linea, metterci una pezza. Ci mette un po' il centrocampo giallorosso a carburare ma quando lo fa vengono fuori azioni interessanti: è Nicastro a sprecare al diciottesimo quando a tu per tu con Ioime, anziché provare il tiro, si avventura in un dribbling fuoriluogo facendosi arpionare il pallone dal portiere rossoblù. La pressione dei padroni di casa sale di ritmo poco dopo e sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Riggio a comandare l'assalto: prima la traversa poi un Giosa in versione muro impediscono che la palla varchi la linea. Il Potenza però non sta affatto a guardare - anzi - e al venticinquesimo con un cross sbilenco di Ferri chiama Di Gennaro al colpo di reni. E' il preludio del sorpasso messo a segno al trentottesimo con una grande stoccata di Ferri. Le aquile provano a rialzarsi nel finale ma si confermano imprecise: ci prova solo Kanoute con un tiro a giro che accarezza il palo, poi all'intervallo qualche fischio dagli spalti. Secondo tempo - Ripresa senza cambi e senza nemmeno l'atteso cambio di passo nel primo quarto d'ora. I rossoblù provano ad approfittarne al quinto con Murano - ma il suo piattone ravvicinato viene letto bene da Di Gennaro - e al tredicesimo con Ferri - che ha il tempo di stoppare, aggirare Celiento in area e provarci, ma è ancora il portiere a salvare. Per le aquile è un tiro deviato di Celiento la prima occasione: troppo poco per impensierire la granitica difesa lucana. La girandola dei cambi si scatena alla mezz'ora: Raffaele rivoluziona l'attacco con Vuletich e Viteritti - fuori Isgrò e Murano - Auteri prova a sbilanciarsi con Di Livio e Giannone - fuori Fischnaller e Favalli. Di idee però ne corrono poche nella mediana giallorossa e sono spesso confuse: al ventitreesimo è Ricci a colpire per lo zero a due dopo una discesa caparbia di Ferri che si beve Statella. Aquile in shock: per ravvivarle Auteri prova il tutto per tutto tirando fuori uno spento Nicastro - fischiato all'uscita - per inserire Calì e sostituendo l'impreciso Kanoute con Mangni. Niente da fare, l'ecefalogramma resta piatto. Al novantesimo i fischi piovono davvero e in sala stampa non arriva alcun tesserato giallorosso.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 ottobre 2019 alle 20:33 / Fonte: catanzaroinforma.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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