Il Potenza a Viterbo è sceso in campo con una«tuta» da operaio (ma di pregio) che rappresenta il nuovo abito di una squadra che resta ricca di talento e che puo' fare ancora non bene ma benissimo in questo finale di stagione.La mission affidata a mister Raffaele che aveva il compito di rivitalizzare questo Potenza è stata in primis di trovare la chiave per entrare nella testa di alcuni calciatori che si stavano impaurendo e nella testa di altri che si stavano demotivando.Con la Viterbese il Potenza ha vinto non solo sul campo dato che i tre punti raccolti nella Tuscia valgono doppio da un punto di vista mentale.Anche rispetto alle scelte Giuseppe Raffaele ha voluto dare il suo imprimatur al nuovo corso. Niente decisioni aziendalistiche, né decisioni che potessero in qualche modo essere condizionate dal sentimento di antipatia o simpatia verso il singolo calciatore. Gioca chi si è allenato bene, poco importano al tecnico del Potenza i musi lunghi o le proteste velate di chi si sente escluso. C’è un solo credo nella filosofia dell’uomo venuto dalla Sicilia e che come ha raccontato lo stesso Raffaele ha fatto la gavetta e che ha saputo imporre il suo carisma, ancora più delle potenzialità tecniche.Adesso la classifica come per magia sorride ad un Potenza che vede addirittura alla sua portata il terzo posto e siamo certi che se si uscirà indenni dal campo del Teramo la musica cambierà ancora...in positivo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 21:39
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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