Un vero e proprio terremoto calcistico sta scoppiando in Serie C, un terremoto che vedrà parecchi altri scossoni in estate, ma anche prima. Le prime vittime di questo calcio malato, appena escluse dalla Serie C, sono state il Matera e ultima, lunedì, la Pro Piacenza. 

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport odierna, ha tuonato il presidente del Matera, Rosario Lamberti. La rosea ha dedicato un inserto importante al Calcio Matera, una città che quest’anno è all’auge mondiale, che ha visto sparire così la sua storica società calcistica. Lamberti non le ha mandate a dire alle istituzioni, affermando di aver avuto che ha visto sparire così la sua storica società calcistica. Lamberti non le ha mandate a dire alle istituzioni, affermando di aver avuto rassicurazioni importanti sull’iscrizione della squadra in Lega Pro.

Queste le sue parole alla Gazzetta: “Il Matera non doveva essere iscritto. La fideiussione Finworld non era valida, c’erano lodi esecutivi per stipendi non pagati, quindi mancavano le liberatorie o ne sono state presentate di false. E mancava il bilancio, certificato con 3,4 milioni di debiti. Tutto con l’ok di Covisoc e Deloitte, la società che verifica i bilanci. Mistero: come avrebbe potuto la Figc (in estate con il commissario Fabbricini) iscrivere un club del genere? Gravina, allora in Lega Pro, e Ghirelli dov’erano? Di recente però Ghirelli mi ha dato ragione. Ma come si fa a rilevare una società a binario morto? Avevo le garanzie che tutto fosse a posto. Mi sono attivato per una nuova fideiussione, ma nel frattempo i calciatori hanno presentato istanza di fallimento e nessuno rilascia una fideiussione con un fallimento pendente. Ho schierato la Berretti e chiesto un rinvio delle partite ma mi è stato negato. Meglio fermare l’attività”. 

E ancora: “Sono stato truffato. Per questo ho denunciato Figc, Lega, Covisoc e Deloitte a cinque Procure. I giocatori non hanno preso gli stipendi da marzo 2018, perché la fideiussione di Columella per il 2017-18 gli è stata restituita e non è stata usata?”. 

Noi ora ci chiediamo, dopo queste pesanti dichiarazioni, se è davvero tutto vero, come mai l’Avellino, per una cosa molto ma molto minore, è stata esclusa dal professionismo e il Matera, con problemi simili è stato iscritto? Questo calcio malato va davvero cambiato e rifondato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 20 febbraio 2019 alle 20:50
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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